Non è una richiesta nuova e non lo è neppure l’esempio usato. Già all’inizio di marzo il presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio, per affrontare l’emergenza da contagio del coronavirus Covid-19 chiedeva di utilizzare il "Modello Morandi" attuato per la ricostruzione del ponte di Genova. In pratica «Deroghe e poteri per superare le lungaggini e la burocrazia». Questa mattina, martedì 31 marzo, la richiesta ufficiale è arrivata nel Consiglio Regione. «Con le regole vigenti in condizioni normali – ha dichiarato Cirio – tra due anni siamo ancora qui. Per agire in tempi rapidi, come è assolutamente necessario, abbiamo bisogno di poteri straordinari, come è stato fatto per la ricostruzione del Ponte Morandi. Il sindaco di Genova in quel caso ha avuto il potere di derogare a una serie di norme, il che gli permetterà presto di inaugurare il nuovo ponte». Da qui la richiesta del presidente Cirio al Consiglio, nell'emergenza coronavirus in atto in Piemonte, «di valutare l'approvazione di un documento perché io possa chiedere al governo poteri straordinari. Senza averli rischiamo che tutto il lavoro venga ritardato, ma i tempi sono di grande urgenza. Se non allentiamo regole, soprattutto in vista della ricostruzione per il dopo rischiamo di trovarci pericolosamente impantanati nella burocrazia».
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