Duro comunicato dei consiglieri comunali di Mondovì Oltre, Gianni Mansuino e Giuseppe Aimo, sulla vicenda dell'evacuazione della casa di riposo di Villanova.
«Ci saremmo volentieri astenuti dal commentare la spiacevole situazione verificatasi alla Casa di Riposo "Don Rossi" di Villanova Mondovì, in primis per rispetto degli ospiti e dei loro famigliari, ed in secondo luogo perché possiamo solo immaginare a quale situazione si siano trovati davanti i colleghi Amministratori del Comune. Abbiamo avuto, però, un sobbalzo nell'ascoltare le parole dell'assessore regionale alla Sanità Icardi, che ha definito quello di Villanova come un intervento che testimonia l'ottimo funzionamento della maxi-emergenza in Piemonte. Conoscendo le capacità dell'assessore, ed il suo percorso da sindaco e consigliere provinciale, non possiamo fare altro che pensare che sia stato male informato: a Villanova si è assistito ad una sorta di "blitz" durante il quale 35 persone sono state prelevate nella notte, caricate su pulmini e mezzi sanitari, portate nel più vicino DEA, e tutto questo senza alcuna comunicazione alle famiglie».
Proseguono i due consiglieri: «Il Pronto Soccorso di Mondovì, peraltro, è stato chiuso e pare riaprirà mercoledì 1, vanificando così il lavoro degli operatori sanitari che avevano garantito un percorso per i pazienti "covid" e quelli "non covid". Ma, ben più grave, un territorio abitato da 100 mila persone è stato lasciato totalmente sguarnito di servizi di Primo Soccorso. Ora, capiamo che l'emergenza comporti decisioni difficili ma sappiamo di poterci affidare ad un assessore come Icardi, che appurata realmente la situazione potrà verificare di chi sono le responsabilità di quanto accaduto».
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