La “bacchetta di sambuco” è uno degli oggetti magici più leggendari e potenti mai visti nel mondo di Harry Potter. Una bacchetta più forte di tutte le altre e che, proprio per questo, attira maghi disposti a tutto per averla. L’oggetto leggendario della fortunatissima saga di J.K. Rowling, a grande sorpresa, in questi giorni è comparso a Farigliano. A realizzarla è stato Andrea Bertone, assessore comunale, coltivatore di “mega zucche” e artista, che l’ha intagliata nel legno, costruendola proprio secondo la sua conformazione originale. «In questi giorni gioco con mia figlia e mi diverto anch’io» è il commento di Andrea. La sua “bacchetta di sambuco”, postata nei giorni scorsi su Facebook, in poche ore ha fatto il giro del web, diventando davvero popolarissima.
La bacchetta di sambuco è una bacchetta magica molto antica. Lunga quindici pollici, esternamente è di legno di sambuco, ma ha un cuore di crini della coda di un Thestral. Sono entrambe sostanze molto difficili da lavorare, in particolare quella che costituisce il cuore della bacchetta. I crini della coda di Thestral sono un materiale particolare che solo i maghi capaci di accettare la morte possono controllare, e tra questi solo quelli che l’hanno vista. Oltre a essere la più potente bacchetta esistente, è anche riconoscibile per come è fatta. In particolare per due elementi: i bozzi che ricordano grappoli di bacche di sambuco che corrono lungo tutta la lunghezza della bacchetta e per l’intarsio d’osso con sopra incise antiche rune. L’iscrizione con le rune si può tradurre con “Imbroglia una sola volta”. Molto probabilmente si riferisce al fatto che con la bacchetta si possa imbrogliare la morte soltanto una volta.