Finalmente, la notizia che aspettavamo. Francesca, l’infermiera 25enne di Trinità che aveva contratto il Coronavirus lavorando nel reparto Covid, in Ospedale a Milano, dopo un lungo periodo di isolamento nella sua camera, nel capoluogo lombardo, durato ben 34 giorni, è ora ufficialmente guarita. Anche il tampone di controllo è risultato negativo e la giovane trinitese può così tornare a vivere. L’incubo ormai è alle spalle, ma il ricordo di quei giorni di ansia ed apprensione è ancora ben vivo nella sua mente. Venerdì 24 aprile, subito dopo aver ricevuto la conferma della sua guarigione, Francesca ha commentato così: «Lo ammetto, questa notizia mi ha fatto battere forte il cuore! Ora lo posso dire: “prova superata”, su tutti i fronti. Credo davvero di aver aggiunto un pezzettino alla mia forza e di aver raggiunto la consapevolezza di riuscire a superare salite anche piuttosto ripide; un incoraggiamento maggiore, che resterà con me per sempre». Più di un mese trascorso chiusa tra quattro mura; la prima uscita esterna, a Milano, ha davvero il sapore di una ritrovata libertà: «L’emozione di andare a fare la spesa – ha aggiunto –. Respirare aria libera, sentire il sole sulla pelle e il vento tra i capelli. È davvero assurdo quanto queste cose all’apparenza “normali”, un giorno invece ti possano mancare. Un pensiero speciale e un ringraziamento vero vanno innanzitutto alla mia famiglia, la cui vicinanza è stata strepitosa. Ho sempre saputo che loro c’erano, silenti, vicino a me, e questa è stata la più grande conferma. Grazie poi ai miei colleghi: amiche, infermieri, caposala, Oss e medici che mi hanno fatta sentire al sicuro. Ho potuto contare su di loro in qualunque momento ed ognuno mi è stato vicino in modo personale. Ho ricevuto tantissimo, dal “Chiama per qualsiasi cosa” a consigli del genere “Schiscetta con del buon brodo caldo e della buona pastina”. E poi tanto sostegno e conforto morale, condivisione dell’iter burocratico, spesa a domicilio, “sorveglianza” a distanza. Amiche e amici che mi hanno abbracciata tutti i giorni. La mia coinquilina ha vinto l’isolamento domiciliare (piuttosto “camerale” anche per lei) e ha dovuto affrontare questo particolare periodo con il nemico ad una passo da lei. Un’infinità di conoscenti hanno voluto esprimere la loro vicinanza, rivolgendomi continuamente i loro pensieri. Ringrazio infine anche chi ha amplificato la risonanza della mia esperienza, permettendomi di inviare il mio personale messaggio a più persone possibile. Grazie al mio nuovo medico curante, di cui non conosco il viso, ma solo il nome e la voce, che ha saputo fornirmi un’assistenza sanitaria d’eccellenza e a tutte le infermiere della sorveglianza sanitaria».
Fine dell’incubo: l’infermiera Francesca è guarita dal Covid
25 anni, di Trinità, aveva contratto il virus lavorando in Ospedale a Milano. Dopo 34 giorni di isolamento, la bella notizia: «Mi batteva forte il cuore. Un’emozione tornare all’aria aperta»