Coronavirus: "fase 2" dal 4 maggio. Chi sono i “congiunti” e attività motoria: i chiarimenti del Governo
A partire dal 4 maggio l’Italia potrà cominciare a ripartire, ma a piccoli passi nel primo step della “fase 2” nell’emergenza da contagio del coronavirus Covid 19. Rispetto a quanto già annunciato nei giorni mancavano ancora alcuni chiarimenti per i cittadini, soprattutto sugli spostamenti dopo che è stata aggiunta la possibilità di incontrare i congiunti. Tutto sempre con divieto di assembramento, distanziamento interpersonale di almeno un metro e obbligo di usare le mascherine per la protezione delle vie respiratorie. Queste le ultime note comunicate dal Governo, utili soprattutto per sciogliere i nodi sul termine “congiunti” e sulle norme per attività motoria e sport.
SPOSTAMENTI – «Sono consentiti gli spostamenti per incontrare esclusivamente i propri congiunti che devono considerarsi tra gli spostamenti giustificati per necessità – si legge nel chiarimento –. È comunque fortemente raccomandato limitare al massimo gli incontri con persone non conviventi, poiché questo aumenta il rischio di contagio». Ma chi sono i “famigerati” congiunti? «Deve ritenersi che i “congiunti” cui fa riferimento il DPCM ricomprendano: i coniugi, i partner conviventi, i partner delle unioni civili, le persone che sono legate da uno stabile legame affettivo, nonché i parenti fino al sesto grado (come, per esempio, i figli dei cugini tra loro) e gli affini fino al quarto grado (come, per esempio, i cugini del coniuge)». Chiarimento ulteriore: «gli amici non sono affetti stabili».
ATTIVITÀ MOTORIA E SPORT – Si può uscire per svolgere attività sportiva o motoria all’aperto. «L’attività sportiva e motoria all’aperto è consentita solo se è svolta individualmente, a meno che non si tratti di persone conviventi. A partire dal 4 maggio sarà consentita non più solo in prossimità della propria abitazione. Sarà possibile la presenza di un accompagnatore per i minori o per le persone non completamente autosufficienti. È obbligatorio rispettare la distanza interpersonale di almeno due metri, se si tratta di attività sportiva, e di un metro, se si tratta di semplice attività motoria». Consentito, inoltre, l’utilizzo della bicicletta per svolgere attività motoria all’aperto.
LE ESCURSIONI IN MONTAGNA – Una precisione importante, che allarga di molto anche lo spettro delle possibilità è questa: «Al fine di svolgere l’attività motoria o sportiva di cui sopra, è consentito anche spostarsi con mezzi pubblici o privati per raggiungere il luogo individuato per svolgere tali attività. Non è consentito svolgere attività motoria o sportiva fuori dalla propria Regione». Per l'UNCEM «si potrà andare a fare passeggiate ed escursioni in montagna»: «Da lunedì si può trovare a fare escursioni e pratica sportiva nelle aree montane, sui sentieri, come Uncem e tanti altri, come il CAI, hanno chiesto negli ultimi giorni - spiega il presidente Uncem, Marco Bussone - è un passo in avanti. Salvo eventuali ordinanze regionali. Occorre procedere verso aperture e opportunità per i territori, per le imprese, progettare l'estate e l'inverno, sostenere gli esercizi commerciali e le imprese, gli operatori privati. Servono ancora dei chiarimenti, ad esempio sulle seconde case e sulle manutenzioni dei sentieri e dei territori. Si vada avanti nell'unire tutela per la salute pubblica e aperture per attività e imprese».
CONTROLLI – «Resta inteso che la giustificazione di tutti gli spostamenti ammessi, in caso di eventuali controlli, può essere fornita nelle forme e con le modalità dell’autocertificazione, ove richiesto».
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