Avvistamento davvero rarissimo, quello al quale ha assistito Dario Borgogno, lo scorso venerdì 1º maggio all’interno dell’Oasi naturalistica “La Madonnina” di Sant’Albano. Per la prima volta nella storia dell’area protetta è stato infatti individuato un esemplare di “Pittima minore” (Limosa lapponica). Si tratta della 218ª specie finora fotografata e documentata all’interno dell’Oasi e del 10º avvistamento finora in provincia di Cuneo, dal 1950 ad oggi. Insomma, che questo uccello decida di fermarsi, anche se solo per poche ore (il giorno dopo era già sparito), dalle nostre parti, è davvero un evento sensazionale. La “Pittima minore” vive abitualmente nella penisola scandinava, in Siberia ed in Alaska. Sverna lungo le coste dell’Europa nord-occidentale, dell’Africa, dell’Asia meridionale e dell’Australia. Una specie che in Italia è migratrice regolare più frequente nelle paludi salmastre costiere, rara e irregolare invece in zone umide dell’interno, come quella santalbanese. La “Pittima” è considerato l'uccello migratore che compie il tragitto più lungo senza effettuare soste: può volare infatti ininterrottamente anche per quasi 12 mila chilometri, dall'Alaska alla Nuova Zelanda (e viceversa). Questa distanza è anche la maggiore coperta da qualsiasi animale senza alimentarsi lungo il tragitto.
All’Oasi di Sant’Albano, un uccello migratore mai avvistato prima in zona
Dagli anni '50, soltanto 10 esemplari di "Pittima minore" sono stati segnalati nel Cuneese. Compie fino a 12 mila chilometri in volo ininterrotto, per raggiungere la Nuova Zelanda dall'Alaska