In Piemonte restano in forse le riaperture di bar, ristoranti, parrucchieri ed estetisti. Ieri sera, nel corso dell'incontro tra Governo e Regioni, è emerso chiaramente come il boccino sia in mano ai governatori. Il Piemonte resta una regione in forse. «La decisione verrà presa solo nei prossimi giorni - afferma lo staff regionale – dopo che il presidente Cirio si sarà confrontato con il comitato scientifico e con il Ministero. Stiamo monitorando la situazione giorno per giorno e attendendo le linee guida che darà il governo per le riaperture».
Chiarissimo, su questo punto, il capo della task force sanitaria per la Fase 2, il dott. Ferruccio Fazio (sindaco di Garessio e già ministro della Sanità): «La ripresa dei contagi può dipendere da 3 cose: il distanziamento sociale, l'uso delle mascherine in tutte le situazioni necessarie e il tracciamento dei contatti in casi di contagi. Ogni giorno monitoriamo l'andamento dei dati. La decisione sulla riapertura delle attività dipende da questi fattori. I nostri dati ci consentono di avere un monitoraggio provincia per provincia: entro questa settimana metteremo in piedi una direttiva per il contact-tracing e, una volta che lo avremo, lo incroceremo coi dati sul distanziamento e sulle mascherine ed entro il 17 daremo le indicazioni». Le ipotesi: slittare tutto di una settimana e riaprire bar, ristoranti, parrucchieri ed estetisti solamente dal 25 maggio.