Garessio: rinvenuti 30 chili di dinamite nell'ex cotonificio di frazione Trappa, durante i lavori per il "drive in". Interviene l'esercito
Un team di artificieri del 32esimo Reggimento Genio Guastatori è intervenuto questa mattina, venerdì 22 maggio, in località Trappa di Garessio per bonificare trenta chilogrammi di dinamite e cento detonatori, ritrovati nell'ex cotonificio nel corso dei lavori per la realizzazione del “Drive in della Valle Tanaro”.
Prontamente interessati dalla Prefettura, e adottando tutte le necessarie cautele e la massima attenzione anche ai protocolli di sicurezza governativi legati al Covid-19, gli specialisti del 32esimo Reggimento Genio Guastatori della Brigata Alpina “Taurinense” di stanza a Fossano sono immediatamente intervenuti per neutralizzare l’esplosivo, estremamente pericoloso e in grado di danneggiare pesantemente le strutture circostanti. L’intervento si è presentato molto impegnativo in quanto, nel corso degli anni, la nitroglicerina contenuta nei candelotti di dinamite è trasudata, rendendo impossibile la movimentazione per lunghi tragitti e il raggiungimento di una cava per la distruzione.
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La realizzazione di adeguate opere di contenimento, necessarie per non danneggiare le strutture circostanti in caso di esplosione accidentale, ha consentito quindi di spostare singolarmente i 150 candelotti in un’area sicura esterna alla struttura, consentendone quindi la neutralizzazione in sicurezza. I cento detonatori, relativamente più “stabili”, sono stati invece trasportati in una cava a Bagnasco dove sono stati distrutti.
Il tempestivo intervento degli artificieri alpini, in stretta sinergia con la Prefettura di Cuneo, le Forze dell’Ordine e il personale sanitario della Croce Rossa Militare, ha consentito di coordinare al meglio l’attività , riducendo i tempi necessari alla messa in sicurezza e consentendo la neutralizzazione dell’esplosivo. Dall’inizio dell’anno, sono più di 45 gli interventi che i genieri di Fossano hanno condotto sul territorio del Nord-Ovest.
Anche nel corso dell’emergenza coronavirus, gli artificieri proseguono le loro attività di bonifica di ordigni esplosivi per la sicurezza della popolazione, con particolare attenzione alla tutela dei contesti urbani. à un’opera essenziale che, compatibilmente con le attuali misure restrittive, li vede spesso impegnati anche nello svolgimento di lezioni informative a favore di studenti e lavoratori nei cantieri edili, al fine di evidenziare loro le importanti attività precauzionali da porre in essere in caso di rinvenimento di ordigni e manufatti bellici.
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