La Regione Piemonte fa il punto delle misure-incentivo alle aziende locali del ddl "Riparti Piemonte". A oggi sono già stati erogati 30 milioni di euro alle imprese piemontesi (aziende, piccolo commercio, bar e ristoranti, parrucchieri o centri estetici...) dei 131 milioni del Bonus Piemonte. Tra le norme messe in campo, anche la sospensione totale delle autorizzazioni a nuove aperture e ampliamenti di centri commerciali ed ipermercati fino al 31 gennaio 2021, al fine di tutelare il piccolo commercio di prossimità
CIRIO: «METTIAMO IN QUARANTENA LA BUROCRAZIA» - «Dopo aver mandato in quarantena le persone era fondamentale mandare in quarantena la burocrazia - spiega il presidente della Regione Alberto Cirio -. Questo è l’impianto che abbiamo applicato su Riparti Piemonte, ma era anche uno dei tre pilastri del nostro progetto per il territorio. È passato esattamente un anno da quando la nostra Giunta si è insediata in Regione. Gli ultimi tre mesi li abbiamo passati a combattere contro il coronavirus, la più grande battaglia per il Piemonte dal dopoguerra ad oggi. Ma la nostra lotta alla burocrazia non si ferma, e adesso riparte proprio da qui». «Sono orgoglioso che il ddl Riparti Piemonte abbia al suo interno importanti interventi che semplificheranno la ripartenza di migliaia di Partite Iva - dichiara l'assessore alla Semplificazione della Regione Piemonte Maurizio Marrone -. L'emergenza coronavirus ci ha almeno fornito l’opportunità di cogliere la sfida della semplificazione, cominciando a liberare i comparti dell’edilizia, del commercio e della ristorazione da cavilli e zavorre evitabili. Ad esempio - prosegue l'assessore - con il Bonus Piemonte la nostra Regione inaugura una modalità veloce e semplificata per far arrivare il contributo direttamente sul conto dei beneficiari. Niente banche, niente interessi, niente garanzie e zero rendicontazione. Finalmente un contributo davvero a fondo perduto, libero per la prima volta da lungaggini e carte bollate. Ma non solo. Lo "Sblocca cantieri" rimetterà in piedi un’edilizia rimasta impantanata. La moratoria alle aperture di nuovi centri commerciali segna una vittoria storica per gli ambulanti ed i piccoli negozi di prossimità, tutti danneggiati dal blocco che ha invece lasciato operativa la grande distribuzione. Il congelamento dei Durc consentirà di lavorare e ricevere pagamenti a tante imprese a rischio liquidità. Una rivoluzione della Semplificazione che, grazie alle sue scelte coraggiose, siamo sicuri farà scuola in tutta Italia».
NEL DETTAGLIO:
BONUS PIEMONTE: - contributi a fondo perduto per un totale di 131 milioni di euro, destinati a 70mila imprese del territorio piemontese. Accredito diretto in soli tre giorni dal momento della compilazione della richiesta online. Ad oggi erogati oltre 30 milioni di euro, attraverso 13 mila bonifici sui conti correnti dei beneficiari.
SBLOCCA CANTIERI - Tempistiche tagliate, addio ai documenti prima obbligatori, elasticità su varianti urbanistiche, destinazioni d’uso temporanee per il riuso degli immobili dismessi e procedure più snelle. Una boccata d'ossigeno per far ripartire il comparto dell'edilizia.
DURC CONGELATI- validità dei documenti di regolarità contributiva 2019 estesa a tutto il 2020: il Governo nazionale aveva prorogato la validità dei certificati di regolarità contributiva in scadenza nel 2020 fino al 15 giugno. La Regione Piemonte estende la proroga di validità fino al 30 novembre, permettendo così alle aziende in crisi di liquidità di continuare ad ottenere commesse, lavorare e mettersi in pari nel 2021, così da evitare un cortocircuito di chiusure di massa e lavoro nero.
STOP NUOVI CENTRI COMMERCIALI - sospese le autorizzazioni a nuove aperture e ampliamenti di centri commerciali ed ipermercati fino al 31 gennaio 2021, al fine di tutelare il piccolo commercio di prossimità, già pesantemente penalizzato dagli effetti dell'emergenza Covid19.
IL BONUS PIEMONTE - In soli tre giorni sale a 30 milioni di euro la quota già versata a 13.000 beneficiari che hanno ricevuto sul proprio conto corrente il contributo a fondo perduto voluto dalla Regione per sostenere le attività piemontesi colpite dal lockdown. Lo stanziamento complessivo è di 131 milioni di euro che andranno a beneficio di oltre 70 mila realtà del territorio per l’emergenza Coronavirus. Il Bonus Piemonte può essere usato per l’adeguamento dei locali, l’acquisto di materiali e attrezzature o per le spese accessorie imposte anche dalle nuove esigenze e misure igienico sanitarie, come previsto dalla nuova legge regionale n.12 del 15 maggio 2020, predisposta per questa emergenza. I bonifici proseguiranno con un ritmo di circa 5 mila al giorno, mentre continua anche l’invio della comunicazione a tutti i beneficiari. Il Bonus Piemonte è uno dei pilastri di Riparti Piemonte, il Piano da oltre 800 milioni di euro per aiutare imprese e famiglie nella Fase 2.