Centri estivi in Piemonte, le norme: niente mascherina per i bimbi piccoli ma misurazione della temperatura e questionario. Sì anche alla merenda e ai pasti
Nella seduta odierna, la Giunta regionale del Piemonte ha approvato le linee guida per lo svolgimento dei Centri Estivi. La delibera prevede che i centri non possano accogliere più di 100 bimbi per ogni struttura (a meno di usare moduli abitativi diversi), organizzandosi in piccoli gruppi che dovranno rimanere quanto più possibile invariati e distinti per fasce di età (secondo gli ordini scolastici). Saranno da prediligere le attività all'aperto, no a feste e party di compleanno, vietato lo scambio di oggetti personali.
LE NORME: PERSONALE E MISURE DI PREVENZIONE - Il personale (che dovrà avere una formazione specifica sulla prevenzione da Covid-19) dovrà avere numeri precisi: per i minori in età di scuola dell'infanzia, un adulto ogni 6 minori; per i minori in età 6/11 anni: un adulto ogni 8 minori; per i minori in età di scuola secondaria 12/17 anni: un adulto ogni 10 minori.
Per tutti coloro che dovranno accedere (animatori, bimbi e genitori), è obbligatorio aver fatto un pre-triage quotidiano (igienizzazione delle mani, la rilevazione della temperatura, controllo di sintomi, autocertificazione via questionario su febbre, tosse e altri sintomi indicatori compresi contatti con casi Covid o sospetti). Ovviamente in caso di febbre o sintomi, il bambino (così come l'accompagnatore) verrà invitato a tornare a casa. I genitori che accompagnano dovranno sempre avere la mascherina. Sì anche ai pasti, alla merenda in gruppo, purché con distanza di sicurezza e sanificazione di tavoli e sedie.
LE MASCHERINE - Per quanto riguarda i bimbi, le mascherine non sono obbligatorie (anzi: "non consigliabili") al di sotto dei 6 anni, mentre è indicata dai 6 anni in su, tranne durante le attività ludico-motorie. In questo caso, sarà però obbligatorio mantenere le distanze. La mascherina è invece obbligatoria per tutto il personale, animatori dipendenti e volontari, nonché per i genitori o gli accompagnatori in genere, anche per chi semplicemente porta o va a prendere i bambini.
IL COMMENTO A MONDOVÌ - «Una notizia – dichiara l’assessore all’Istruzione, Luca Robaldo – che accogliamo con grande favore, perché permette non soltanto al nostro Comune, ma a tutte le realtà impegnate nell’erogazione di servizi per l’infanzia e l’adolescenza di organizzarsi per l’estate alle porte. Il Comune di Mondovì ha già pubblicato una manifestazione di interesse rivolta alle famiglie e finalizzata all’attivazione dei servizi estivi. L’approvazione e la successiva pubblicazione di queste linee guida ci consente finalmente di concretizzare il percorso tracciato fin qui e che potrà prendere avvio dopo il 14 giugno. Come Amministrazione comunale, porteremo avanti il confronto avviato ormai da alcune settimane con le diverse realtà impegnate nel settore – cooperative, associazioni sportive e di promozione sociale -, confronto già rivelatosi decisamente utile e costruttivo.
L'emissione di queste linee guida, unitamente ai provvedimenti ai quali stiamo lavorando per consentire l'utilizzo dei parchi pubblici cittadini anche per questo tipo di attività, permetterà di vivere quella che auspichiamo sia un'estate a misura di bambino».
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