Il Governo ha deciso: dal 3 giugno via libera agli spostamenti tra Regioni
«Il decreto legge vigente prevede dal 3 giugno la ripresa degli spostamenti infraregionali. Al momento non ci sono ragioni per rivedere la programmata riapertura degli spostamenti. Monitoreremo ancora nelle prossime ore l'andamento della curva». Le parole, rilasciate venerdì sera all’ANSA, sono del ministro della Salute, Roberto Speranza e certificano il via libera definitivo alla circolazione dei cittadini, anche tra Regioni diverse, a partire da mercoledì 3 giugno.
Il via libera è arrivato al termine del vertice convocato dal premier Giuseppe Conte con i capi delegazione della maggioranza e dopo un giro di consultazioni che ha coinvolto anche il ministro per gli affari regionali, Francesco Boccia e i presidenti delle Regioni.
Una svolta attesa anche dopo i segnali positivi trapelati, sempre nella giornata di venerdì, dopo le parole del presidente del Piemonte, Alberto Cirio. Proprio la situazione del Piemonte, insieme a quella della Lombardia, era indicata tra quelle più a rischio per la riapertura dei confini, ma «il report settimanale sui dati del contagio – ha spiegato Cirio – illustrato dalla task force sanitaria, dal dott. Vineis e dal dott. Fazio ci conferma che i parametri di valutazione, certifica che tutti i nostri parametri sono dentro le soglie. Non abbiamo criticità né "spie di allarme", la Regione Piemonte è tutta in "fascia bianca"».
Anche a livello nazionale non si segnalano situazioni critiche relative all'epidemia di Covid-19 a seguito del monitoraggio degli indicatori tra il 18 e il 24 maggio. «L'incidenza settimanale rimane molto eterogenea nel territorio nazionale – è il parere degli scienziati –. In alcune Regioni il numero di casi è ancora elevato denotando una situazione complessa ma in fase di controllo. In altre il numero di casi è molto limitato. Si raccomanda cautela specialmente nel momento in cui dovesse aumentare il movimento di persone sul territorio nazionale».
La decisione di riaprire i confini non necessità di ulteriori decreti: nuove limitazioni agli spostamenti sul territorio nazionale si potranno verificare solo in casi particolari «ai sensi dell’articolo 2 del decreto-legge 25 marzo 2020, n. 19, in relazione a specifiche aree del territorio nazionale, secondo principi di adeguatezza e proporzionalità al rischio epidemiologico effettivamente presente in dette aree».
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