La fase del lockdown ha fermato, per più di un mese, anche la Fly-In di Bene Vagienna, azienda leader nella realizzazione di strutture gonfiabili uniche e spettacolari. «Essendo la nostra attività legata anche ai grandi eventi – racconta il titolare, Mauro Oggero – l’impatto sulla produttività è stato immediato e avrebbe potuto protrarsi per un lungo periodo. Dopo Pasqua, invece, sono arrivate nuove richieste». Il primo arrivato, il progetto per il Gruppo Zacchera (celebre proprietà di alcuni dei più famosi alberghi di lusso sul Lago Maggiore) per la riapertura di una delle loro strutture, l’Hotel Splendid di Baveno. «Siamo stati scelti dal Gruppo per esaltare la bellezza dei loro hotels e lanciare un messaggio forte dal grande impatto visivo per la loro riapertura. “Regalarsi una vacanza” era il leitmotiv della campagna – aggiunge Oggero –. Così abbiamo trasformato il lussuoso albergo in un enorme pacco regalo composto da due grandi fiocchi rossi e 190 metri di nastro tridimensionale, illuminati anche di notte e visibili da tutto il Lago».
I pezzi cuciti da casa: “smart working” anche per le sarte
Dopo la fase di progettazione, gestita facilmente da casa, per stare nei tempi della commissione, il problema più grande era riuscire ad avviare la produzione sartoriale in un momento in cui non era possibile entrare in azienda. «Avevamo bisogno di iniziare la produzione, così per bypassare il problema abbiamo pensato di organizzare il lavoro di cucitura da casa, fornendo ad ogni sarta il materiale e le macchine da cucire – spiega –. Questo sistema ci ha permesso di avviare la produzione dei due fiocchi, prima di poter far rientrare il personale in completa sicurezza. Stiamo valutando di aggiungere questa modalità di lavoro a casa, parallelamente alla nostra produzione di strutture gonfiabili, anche per prodotti sartoriali di diverso genere, offrendo a tante persone nel nostro territorio una possibilità in più di lavoro». Il primo esperimento di “smart working sartoriale” intanto ha funzionato così bene che la “Fly-In” è riuscita non solo a mantenere inalterato il proprio livello occupazionale, ma ha persino assunto due persone in più, in pieno lockdown.