Con una sobria cerimonia a carattere interno, nel rispetto delle misure di sicurezza anti Covid, alle ore 10 di martedì le Fiamme Gialle della “Granda” hanno celebrato, presso la Caserma “Cesare Battisti” di Cuneo, il 246° anniversario di fondazione del Corpo della Guardia di Finanza alla presenza del Prefetto di Cuneo, dott. Giovanni Russo e del Comandante Provinciale Luca Albertario. Dopo la deposizione di una corona d’alloro ai piedi del monumento eretto nel 1983 “A ricordo perenne delle Fiamme Gialle cadute in guerra ed in pace”, è stata data lettura del messaggio indirizzato alla Guardia di Finanza dal Presidente della Repubblica e dell’Ordine del Giorno Speciale del Comandante Generale del Corpo, Generale di Corpo d’Armata Giuseppe Zafarana.
Evasioni ed elusioni fiscali
Nella scorsa annualità, in provincia, sono state eseguite 773 ispezioni fiscali, individuando 71 evasori totali, completamente sconosciuti all’Erario. Nell’attività di contrasto al fenomeno del “lavoro nero” 122 datori di lavoro non in regola con le norme del settore e 292 posizioni lavorative irregolari sono stati fatti emergere, di cui 183 completamente sconosciuti agli enti previdenziali ed assistenziali e per le quali è quindi prevista la cosiddetta “maxi-sanzione”. Il maggior impiego di lavoratori irregolari è stato contestato ad imprese operanti nel settore dell’agricoltura e della ristorazione, anche se il fenomeno ha interessato trasversalmente tutti i comparti produttivi e commerciali. Sono stati scoperti numerosi reati fiscali relativi all’emissione/utilizzazione di fatture per operazioni inesistenti e dichiarazione fraudolenta, con la conseguente denuncia di 66 persone. I reparti dipendenti hanno anche fornito riscontro a circa 941 richieste di “informative antimafia” pervenute dalla Prefettura di Cuneo.
Illeciti nel pubblico
Nello specifico, sono state eseguite due ordinanze di custodia cautelare personale nei confronti di un imprenditore titolare di una azienda fornitrice di materiali sanitari e di un dipendente pubblico, all’interno dell’operazione “Titanio”.
Controllo sul territorio
Per il presidio del territorio e della sicurezza stradale impiegate 1.691 pattuglie, per il controllo di 10.221 persone con conseguenti 416 contestazioni e al ritiro di 32 patenti (infrazioni codice della strada). I militari della Stazione di soccorso alpino (S.A.G.F.), unitamente alle unità cinofile a disposizione, hanno recuperato 6 persone decedute e 26 infortunati.