Il Premio Strega 2020 si è ridotto, alla fine, a un duello tra Gianrico Carofiglio e Sandro Veronesi, tra Einaudi e La Nave di Teseo, tra il giallo in cui l’ex-magistrato e maestro e il romanzo introspettivo, complesso e articolato dello scrittore e sceneggiatore. Com’è noto, l’ha spuntata l’autore fiorentino, che con questa vittoria è il primo autore a bissare il record di Paolo Volponi, con due premi all’attivo. “La misura del tempo” di Carofiglio è un giallo classico, incentrato sul processo per omicidio. L’imputato è Iacopo, figlio di Lorenza, donna bella e insopportabile, vecchia conoscenza dell’avvocato Guido Guerrieri, che ne accetta il caso con poca convinzione.
Ed è lo spunto per una storia ricca di colpi di scena, come impone il genere naturalmente, ma anche di indagine psicologica. Ancora una volta è la dimensione del processo a offrire il pretesto per esplorare l’anima e le storie dei personaggi coinvolti. La rosa dei 12 finalisti di quest’anno, annunciata a marzo, è stata sottoposta a giugno alla prima votazione: sono sopravvissuti sei titoli in lizza per la vittoria finale: tra questi “Febbre” di Jonathan Bazzi, “Ragazzo Italiano” di Gian Arturo Ferrari, “Tutto chiede salvezza” di Daniele Mencarelli, “Almarina” di Valeria Parrella, oltre naturalmente ai già citati Carofiglio e Veronesi.
Hanno espresso il proprio voto 592 tra persone singole e voti collettivi, su 660 aventi diritto (i votanti dello “Strega” comprendono 400 Amici della domenica, ai quali si aggiungono 200 voti espressi da studiosi selezionati da 20 Istituti italiani di cultura all’estero, 40 lettori forti selezionati da 20 librerie indipendenti distribuite in tutta Italia, 20 voti collettivi espressi da scuole, università e gruppi di lettura, tra cui 15 circoli costituiti presso le Biblioteche di Roma). Alla prima votazione Veronesi ha totalizzato 210 voti, classificandosi come favorito (e infatti anche la votazione finale lo ha visto prevalere), ma curiosamente Carofiglio si è attestato a 199 voti in ex-aequo con la Parrella, che ha poi staccato nella votazione finale. “Almarina” propone la storia di un’amicizia improbabile, tra una professoressa di matematica e una detenuta di un carcere minorile.
Premio Strega 2020: il duello tra il giallo e il romanzo di formazione
Il torneo tra i libri si riduce a un duello tra Carofiglio e Veronesi: l'andamento dell'edizione di quest'anno, e i finalisti