Un grave lutto ha colpito la valle nelle prime ore di oggi, lunedì 20 luglio, dopo una lunga malattia è mancato Massimo Camera, 56 anni, imprenditore, proprietario del Gruppo Sanitas leader locale nella vendita di prodotti ortopedici e vicepresidente del Bragno Calcio.
Camera nel 1984, appena diplomato geometra, entra a far parte dell’azienda di famiglia fondata nel 1960, frequenta i corsi di formazione alla CCIAA di Savona acquisendo nuovi requisiti professionali atti ad integrare e sviluppare nuovi settori. Nel 1990 ottiene il diploma di tecnico ortopedico ernista, conseguito presso la Scuola per Meccanici Ortopedici ed Ernisti di Torino.
Nel 1995, nell'ottica di sviluppo e maggior distribuzione sul territorio crea la "Medical center" a Ceva in zona ospedale S. Bernardino: una filiale operativa della “Sanitas ortopedia”, supportata anche da personale infermieristico.
Nel 1996, dovendo aumentare la produzione di presidi fonda un nuovo laboratorio ortopedico, "MC di Camera Massimo", che si occuperà esclusivamente di realizzare tutta la produzione del reparto su misura e la personalizzazione degli ausili. Nel 1997 viene inaugurato, a Cairo, "Il Piede Felice", un moderno centro specializzato in calzature e uno show room di ausili per la riabilitazione e la ginnastica home fitness e nel 1999 la "Medical Center" di Mondovì. Nell'anno Accademico 2004-2005 Massimo Camera si laurea Tecnico Ortopedico, presso l'Università di Genova, con la tesi "I tutori di ginocchio nel trauma sportivo". Nel frattempo in azienda, parallelamente al settore commerciale, avviene l'espansione nei servizi alle imprese, con un efficace servizio di manutenzione ausili e attrezzature medico sportive.
Un uomo stimato ed ammirato, come dimostrano le numerose dimostrazioni di cordoglio di queste ore tra cui quella dell’A.S.D. Cairese: «Con grande dolore abbiamo appreso la notizia – afferma il presidente Bertone –. Massimo Camera, oltre ad aver vestito i colori gialloblù, ha sempre dimostrato vicinanza alla nostra realtà proprio come suo papà Romano, dirigente e grande tifoso della Cairese. Era sempre pronto a dare una mano quando ne avevamo bisogno. Alla sua famiglia le nostre più sentite condoglianze».