Auto finisce fuori strada, 5 ragazzi morti: tragedia a Castelmagno in Val Grana. Tra loro quattro erano minorenni. Quattro i feriti
È una tragedia il bilancio che giunge da Castelmagno, alta Val Grana, dove, questa notte, un'auto è precipitata in un dirupo. Sono 5 le vittime, tutte giovanissime: fra loro, quattro ragazzini dagli 11 ai 16 anni. Altri quattro (tre minorenni) sono rimasti feriti, due in gravi condizioni. Tutti residenti in provincia di Cuneo. Uno dei feriti è di Morozzo. Non ci sono monregalesi coinvolti.
Una serata passata a guardare il cielo notturno in montagna, in concomitanza coi giorni delle stelle cadenti, è purtroppo volta in tragedia. L'auto, un "Land Rover Defender 130" da 9 posti, è uscita di strada all'altezza di un tornante mentre procedeva in discesa. Un volo senza scampo: è precipitata in una scarpata per oltre 100 metri in un dirupo lungo la via sterrata verso Monte Crocetta, in prossimità del rifugio "Maraman", carambolando più volte.
Cinque i giovani morti sul colpo: il conducente di 24 anni (Marco Appendino, Savigliano), una coppia di fratelli di 17 e 11 anni (Nicolò ed Elia Martini, di San Sebastiano di Fossano) e altri due ragazzi di 16 e 14 anni (Camilla Bessone e Samuele Gribaudo di San Benigno di Cuneo). Due i feriti gravi: un elitrasportato al Cto di Torino (intervenuta l'eliambulanza in volo notturno) e l'altro al "Santa Croce" di Cuneo in codice rosso. Tra i feriti lievi, anche una 17enne di Morozzo, in codice verde.
Sul posto i Vigli del fuoco, con Carabinieri, 118 e Soccorso alpino. Secondo le prime informazioni, tutti gli occupanti sono stati sbalzati fuori dall'abitacolo del fuoristrada, finito a circa 200 metri dalla sede stradale. Secondo ANSA, alcuni famigliari sono arrivati sul luogo dell'incidente dopo pochi minuti.
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LE REAZIONI
La notizia ha letteralmente fulminato la Granda. Sul web centinaia di messaggi di cordoglio. Il giornalista Gabriele Gallo, sulla pagina social "Alpi di Cuneo", scrive: «Di fronte a certe tragedie le parole non escono, intrappolate da dolore e sgomento. Tra le braccia del silenzio ci stringiamo intorno ai parenti delle vittime». Lido Riba, Presidente Uncem Piemonte, e Marco Bussone, Presidente nazionale Uncem: «Di fronte alla tragedia di Castelmagno, restiamo in silenzio. Commossi, sospendiamo parole e tutti gli aggiornamenti dei canali istituzionali di comunicazione Uncem. Ci uniamo alle famiglie, alle comunità, ai colleghi Amministratori dei Comuni. Restiamo in silenzio. Questa tragedia è di tutte le comunità delle montagne italiane. Chi è cristiano oggi prega per le famiglie, per i ragazzi che sono sopravvissuti, per le comunità. Pregando, li affidiamo a San Magno e alla Madonna della Neve».
Sulla pagina FB di "Movin' On", circuito di dj cuneesi, si legge: «L'immane tragedia dei ragazzi della nostra provincia tocca anche una delle famiglie storicamente vicine al nostro circuito. Samuele e Anna, accompagnati dei genitori, anch'essi attivi supporters, venivano a fare il tifo per il fratello Mattia quando partecipava ai nostri concorsi... e siamo stati felici di accompagnarlo nella sua piccola carriera di dj, che ha coinvolto in qualche modo tutta la famiglia. Siamo costernati». Il presidente del Consiglio Regionale, Stefano Allasia: «Esprimo a nome del Consiglio regionale del Piemonte, il cordoglio per l’immane tragedia di questa notte avvenuta a Castelmagno nel cuneese che ci lascia tutti senza parole. Il mio pensiero va alle famiglie dei cinque giovani che hanno perso la vita, comprendendo che nulla può alleviare un dolore così grande, ma in questo momento è importante stringerci attorno a loro. Di fronte alla morte di giovani vite non si può che restare sgomenti e addolorati».
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