Pure in una serata segnata da temporali, domenica si è avuta una incoraggiante presenza di fedeli (anche adolescenti e giovani, in particolare da Garessio e Ceva) alla terza tappa della Novena al Santuario in cui era attesa la partecipazione della Zona pastorale del Cebano e della Valle Tanaro. La celebrazione è stata presieduta dal vescovo Egidio, con l’intervento per la riflessione da parte di don Patrizio Rota Scalabrini, biblista della diocesi di Bergamo, una realtà colpita duramente dalla pandemia. Il rettore del Santuario, don Francesco Tarò, dando il benvenuto allo stesso don Patrizio, ha ricordato la sua esperienza di malattia in ragione del Covid da cui è uscito pienamente guarito. “Maria, sostegno della nostra fede”, il tema della serata, che con Patrizio ha sviluppato invitando a guardare alla Vergine Madre come a Colei che è stata esempio luminoso di come fare della vita un dono sulle orme del Figlio suo. “Maria, serva del Signore – ha detto – si è data anima e corpo alla Parola, ponendosi come nostra compagna di viaggio, dentro l’itinerario della vita in cui coltivare orizzonti di libertà vera, evitandoci l’illusione di finire coatti da mille abbagli, rassicurandoci che non siamo soli in questo cammino”. Don Patrizio ha preso spunto dalla pagina del Vangelo di Matteo, nella Liturgia della XXII domenica del tempo ordinario, in cui si racconta di Pietro che “rimprovera” Gesù perché ha prospettato nell’indirizzarsi a Gerusalemme la fine tragica nella passione in cui donare la vita tra gli ultimi e per gli ultimi, per tutta l’umanità. E Gesù con una durezza inusuale chiede a Pietro di tornare a fare il discepolo e non di rivestire i panni confusi del maestro per… insegnare a Gesù cosa va fatto o non va fatto. “Anche noi abbiamo estremo bisogno di tornare nell’attitudine dei discepoli, convertendoci dalla tentazione di spiegare come Dio deve agire”. L’esperienza pesante del Covid – è la testimonianza di don Patrizio – ha però visto tante nostre comunità esprimere una più elevata qualità di attenzione alla Parola e di preghiera consapevole nell’ora della prova e dell’oscurità. “Si è capito che non si scherza più”. Perché la vita con Gesù ha senso solo se quella stessa vita la si dona, la si consuma per il Regno e per i fratelli. Ed è quanto chiede Paolo ai cristiani di Roma: “Per la misericordia di Dio, offrite i vostri corpi come sacrificio vivente, santo e gradito. E’ questo il vostro culto spirituale”. Un orizzonte radicalmente nuovo, in cui tutto vien speso nel dono, e basta.
IL CALENDARIO della Novena in Basilica di Vicoforte in vista della solennità della Natività di Maria, che ha come tema-guida per le riflessioni “Con Maria, madre di Gesù”.
4° giorno (lunedì 31 agosto): attesa in particolare la Zona pastorale "Langhe-Pianura". Riflessione su “Maria difesa della nostra fede”, con don Patrizio Rota Scalabrini, biblista.
5° giorno (martedì 1° settembre): attesa in particolare la Zona pastorale "Val Bormida". Riflessione su “Maria madre di riconciliazione”, con mons. Guglielmo Borghetti, vescovo di Albenga-Imperia.
6° giorno (mercoledì 2 settembre): attesa in particolare la Zona pastorale "Valli Pesio e Ellero". Riflessione su “Maria madre della consolazione”, con mons. Guglielmo Borghetti, vescovo di Albenga-Imperia.
7° giorno (giovedì 3 settembre): attesi in particolare chierichetti e ministranti. Riflessione su “Maria madre del buon consiglio”, con don Filippo Torterolo, parroco di Cherasco.
8° giorno (venerdì 4 settembre): attesi in particolare i ministri straordinari della Comunione. Riflessione su “Maria causa della nostra gioia”, con don Filippo Torterolo, parroco di Cherasco.
9° giorno (sabato 5 settembre): attesi in particolare ammalati e operatori della Pastorale della salute. Riflessione su “Maria salute degli infermi”, con don Franco Bernelli, vicario zonale.
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