Il sindaco di Trinità: «Ho avuto il Covid, sono fortunata a poterlo raccontare»

In un audio messaggio ai trinitesi, il primo cittadino racconta di aver passato un periodo difficile e difende l’operato degli uffici comunali, dopo alcune dure critiche arrivate via social: «Chi ha scritto queste nefandezze venga a chiedere scusa»

Il sindaco di Trinità, Ernesta Zucco, ha mandato un messaggio audio a suoi cittadini, pubblicandolo poi anche sulla pagina Facebook del Comune. Il primo cittadino, nel suo intervento, difende l’operato degli Uffici comunali e dell’Amministrazione durante il difficile periodo della pandemia, in seguito ad alcune dure critiche arrivate via social e spiega di essere stata lei stessa malata di Covid. «Rispondo a che si nasconde dietro la tastiera e si permette di scrivere ingiurie e cattiverie – dice Ernesta Zucco –. Abbiamo attraversato un periodo molto difficile, che ancora oggi non è finito. Ogni ufficio ha avuto difficoltà impreviste ed imprevedibili: tanti sono malati e tanti sono morti. Io stessa ho passato un brutto momento: ho avuto il Covid e sono fortunata perché ne posso parlare. Ho lavorato anche nei 20 giorni di difficile malattia, perché è mio dovere. Non voglio appalusi o ringraziamenti, ma vi assicuro che non è stato facile. Nell’organizzazione, in questo periodo, il nostro Comune ha dovuto far fronte a maggiori difficoltà rispetto ad altri, avendo perso per pensionamento l’addetto all’anagrafe, dopo 37 anni di servizio. Il ragazzo assunto al suo posto è laureato con il massimo dei voti in ingegneria, ha un dottorato, è stato insegnante all’Università di Torino ed ha dei master all’estero. Ha vinto un concorso su 600 partecipanti indetto dal Comune di Cuneo ed è in servizio da tre mesi. Il Comune non è senza speranza e non assume solo incompetenti. Il nuovo assunto sta lavorando anche 12 ore al giorno, per assicurare il servizio anagrafe. Non so se chi critica sui social possa vantare un curriculum come il suo. Ricordo che gli scritti restano e potrebbero ritorcersi contro chi, impunemente, fa certe affermazioni. Ognuno di noi – conclude Ernesta Zucco – cerchi di fare bene il suo lavoro e adotti un po’ di saggezza e comprensione. Usiamo il cervello, visto che è in dotazione. E chi ha scritto queste nefandezze venga a chiedere scusa. Tutti noi stiamo cercando di fare del nostro meglio. Siamo stanchi di leggere certe cose. Per qualsiasi spiegazione, io sono sempre disponibile in municipio. Vi aspetto».

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