Venti treni aggiunti quotidianamente nei giorni feriali per un totale di 1.074 km in più al giorno a cui si aggiungono 500 corse dei bus in più al giorno. «Il trasporto pubblico locale piemontese è pronto ad affrontare l’apertura delle scuole, il prossimo 14 settembre – sottolinea la Regione Piemonte, con un importante incremento dei servizi, frutto di un intenso lavoro di dialogo con il sistema scolastico e le aziende che erogano i servizi di trasporto». Servizi in più pensati per gli studenti, ma che vanno a beneficio anche dei pendolari, soprattutto quelli su “ferro”.
TORNA IL TRENO PER I PENDOLARI MONREGALESI – Questo potenziamento del trasporto pubblico locale ha anche una ricaduta tutta monregalese. Negli orari post-lockdown spiccava il mancato ripristino del convoglio delle 7,05 da Mondovì (6,50 a Ceva) che consente di arrivare direttamente a Torino in tempo utile per l’apertura degli uffici. I convogli successivi prevedono un cambio a Fossano (con tutti i rischi del caso) e per molti l’unica alternativa è quella di anticipare decisamente la sveglia. Una scelta che rischiava di pesare non poco sui pendolari da Mondovì e Ceva verso Torino Porta Nuova. Della vicenda si era occupato anche il Comune di Mondovì ed era intervenuto pure il sindaco di Monastero Vasco, Giuseppe Zarcone. La svolta è arrivata giovedì sera con l’annuncio ufficiale del ritorno del convoglio 10124 (Ceva 6.50 – Mondovì 7.05 – Torino 8.15) a cui si aggiunge il 10127 (Torino 19.55 – Ceva 21.20). Un sospiro di sollievo per i pendolari che, da Mondovì, ringraziano l'amministrazione comunale di Mondovì e in particolare il sindaco Paolo Adriano e l’assessore Luca Robaldo per il supporto.
Inoltre, sulla linea Fossano-San Giuseppe di Cairo sono attivati il sabato i treni regionali 4678 San Giuseppe di Cairo 6.31 – Fossano 7.38 e 4683 Fossano 8.22 - San Giuseppe 9.29. «Si tratta di un grande risultato, frutto delle sollecitazioni dell’utenza e delle interlocuzioni che ho avuto con il Presidente e l'Assessore Gabusi – afferma in una nota il vicepresidente del Consiglio regionale piemontese Franco Graglia –, insieme ai Sindaci ed agli amministratori locali: le Regione, oggi, ha una nuova attenzione al cebano ed al monregalese».