Dopo sette mesi di "stop forzato" a causa dell'emergenza sanitaria, finalmente si torna sui campi. La stagione di serie A2 femminile di volley si apre subito con un "big match" per la Lpm Bam Mondovì, chiamata ad affrontare in trasferta al Pala Gianni Asti (ex Pala Ruffini), le "cugine" del Cus Torino. L'emozione è grande, anche se l'atmosfera, per forza di cose, non può essere la stessa. Abbiamo voluto essere presenti sul posto, a Torino, per "annusare" l'aria di questo nuovo inizio. Come da protocollo, mascherine obbligatorie e misurazione della temperatura prima di entrare al palazzetto, distanziamento tassativo tra i vari "addetti ai lavori" presenti a bordo campo e, soprattutto, la pesantissima assenza del pubblico. La nuova stagione infatti, almeno nella sua parte iniziale, si giocherà a "porte chiuse", senza la spinta dei supporter delle squadre in campo. In un'atmosfera silenziosa e decisamente surreale per una partita di volley, senza cori, con il tocco sul pallone che ogni volta rimbomba sulle pareti e le indicazioni di coach ed assistenti che giungono chiaramente alle orecchie di tutti i presenti, si apre una regular season che, inutile negarlo, non ha ancora il pieno sapore del tanto atteso ritorno alla normalità. La voglia di tornare a giocare comunque è tantissima e, sul campo, la sfida entra subito nel vivo.
Davide Delmati presenta in campo dal primo minuto Scola in palleggio e Taborelli opposta, Hardeman e Tanase in banda, Mazzon e Molinaro al centro e De Nardi libero.
Il primo set si apre in situazione di parità (6-6 firmato Mazzon). Con il passare dei minuti però Mondovì va in difficoltà, specialmente in fase di costruzione di gioco, e il Cus allunga fino al 15-10. Il Puma prova allora a reagire passando per vie centrali e si affida al braccio di Molinaro (17-14) e Mazzon (18-15), ma le padrone di casa difendono tutto e mantengono le distanze: il muro di Mabilo vale il 21-16. Delmati inserisce Serafini in palleggio per Scola, ma il set ormai è segnato. Taborelli, Hardeman e Tanase faticano in attacco, così si arriva al 25-17 (altro muro di Mabilo, su Taborelli).
Costrette ad inseguire, nel secondo set le rossoblù partono bene. Molinaro apre le danze (0-1), Hardeman piazza il 3-6 e la bomba di Taborelli vale il 6-10. A questo punto il Cus torna in corsa, complice anche la decisione sbagliata dell'arbitro, che non vede l'attacco out delle stesse padrone di casa e tutto è di nuovo in equilibrio, con il muro di Mabilo per il 12 pari. La squadre lottano punto su punto, fino all'ace di Tanase che ristabilisce le distanze: 14-17. La Lpm Bam finalmente cambia passo: Molinaro mette a terra il 15-19, Hardeman il 16-20 e Taborelli il 17-21. Sul finale, Torino limita al minimo gli errori e si fa nuovamente pericoloso, ma Taborelli mantiene le distanze (20-23), prima del 22-25 di Hardeman.
Ristabilito l'equilibrio, la terza frazione vede il Cus partire forte (8-4). Delmati cerca di interrompere il trend avversario e inserisce Bordignon in banda per una acciaccata Tanase (problema ad un polpaccio). Le padrone di casa tengono alto il ritmo e Vokshi fa 12-7, la reazione del Puma però è puntuale e la bordata di Taborelli vale l'aggancio sul 14-14. Il sorpasso arriva con il muro Bordignon-Molinaro (16-17), poi è Taborelli a tenere il vantaggio 16-18 e 18-20. Il Cus torna in corsa ancora una volta (20-20), poi Hardeman riporta avanti le ospiti con un doppio muro consecutivo (21-23) e la bomba di Hardeman fissa il 22-25.
Mondovì finalmente è avanti, ma è il Cus a trovare gli spazi migliori, sulla spinta di Vokshi (8-5) e Mabilo (muro su Hardeman, 11-7). Nonostante il momento difficile, la Lpm Bam resta aggrappata alle avversarie fino al 15-12 di Taborelli. Il successivo 17-12 però permette al Cus di allungare in maniera importante. In campo si rivede allora Tanase (al posto di Bordignon) e proprio l'ace della stessa banda azzurra riduce il gap sul 17-15. Mabilo riporta Torino sul 19-15 e Hardeman risponde per le rime (19-17). Ancora Hardeman tiene accese le speranze in chiusura, ma l'ultima parola spetta al Cus: attacco out di Taborelli e 25-20.
Si decide tutto al tie break. Aprono le danze Molinaro e Hardeman (1-3), poi però Torino torna in corsa e passa a condurre (6-3). Hardeman lascia spazio a Bordignon, ma le locali continuano a fare punti e si va al cambio campo sull'8-4. Il muro ancora di Mabilo su Tanase porta al 10-5, mentre la Lpm va in confusione in ricezione. Sul finale, torna in campo Hardeman e fa il suo esordio in rossoblù Bonifacio, ma il Cus piazza la zampata finale (15-8 di Pinto) e si impone.