Fuori dalle scuole, che in occasione del referendum sono diventate seggi, c’è un grande cartello verde: «Obbligo di mascherine». Chi entra a votare deve igienizzarsi le mani: c’è una colonnina apposita, con un dispenser di gel alcolico. E poi ci sono le operazioni di sanificazione di tutte le aree. Domanda: quanto costa tutto questo? Negli ultimi giorni, il Comune ha reso pubbliche, sull’Albo pretorio, le determinazioni adottate per tutte le operazioni.
Partiamo dalla sanificazione di tutti i seggi, che spesso si trovano presso le scuole. Con una premessa: il Comune aveva tentato di spostare le sedi delle sezioni elettorali, ma invano. Perché la Prefettura aveva imposto di ristampare tutte le tessere elettorali in caso di modifiche, rendendo la decisione più sconveniente ancora. La pulizia e sanificazione sedi dei seggi elettorali per il referendum sono state affidate a due ditte, entrambe di Mondovì: la “Silver Service srl”, che si è occupata di sanificare i seggi dall’1 al 16 per 3.660 euro, e la “Nuovo Beila scs”, che si è occupata dei seggi dal 17 al 22 per 2.586 euro. Totale: 6.246 euro. Poi ci sono i dispenser di gel igienizzante: sono stati forniti dalla ditta “Portarredi srl” di Mondovì (50 colonnine dispenser provviste di gel) per la somma di 2.380 euro. Infine, c’è la cartellonistica: i grandi pannelli verdi e bianchi, che a Mondovì sono stati piazzati in prossimità delle scuole e anche di alcune fermate dei bus. Sono stati realizzati dalla “Barbera srl” di Villanova, per un totale di spesa di 18.300 euro. Il totale sfiora i 27 mila euro.
Infine, ma solo per analogia di argomento, segnaliamo che il Comune ha affidato un servizio di sanificazione dei giochi per bambini presso parchi, giardini pubblici ed aree gioco, sempre alla “Silver Service srl” per l’importo complessivo di 2.135 euro.