Covid nelle scuole, ecco cosa prevede il nuovo protocollo regionale

La quarantena di 14 giorni, e non quella alternativamente prevista di 10 giorni, sarà applicata sino a quanto non si avrà la disponibilità dei test rapidi

Cambiano gli «indirizzi operativi» per la gestione dei casi positivi nelle scuole. La Regione Piemonte rende noto che per lo studente positivo a tampone, dopo segnalazione della scuola, scatta l’immediato isolamento per 14 giorni. Quindi i conviventi vengono sottoposti a tampone nell’arco di 4-7 giorni (valutati come i tempi compatibili con l’incubazione della malattia). Nel caso il tampone dei conviventi dia esito negativo, non vi siano sintomi e le condizioni logistiche dell’abitazione garantiscano l’isolamento dal soggetto infetto, sarà possibile adottare la cosiddetta quarantena attiva (esclusivamente casa-lavoro, lavoro-casa) con sorveglianza attiva sempre per 14 giorni.

I compagni di classe
Anche per tutti i compagni di classe inizia la quarantena da 14 giorni. I familiari dei compagni di classe dello studente positivo, essendo contatti di contatto stretto, non sono sottoposti ad alcuna restrizione qualora non vi siano sintomi compatibili con il Covid. Immediata quarantena anche per gli operatori scolastici; sulla base delle valutazioni epidemiologiche, essi potranno essere classificati come “contatto stretto” oppure come “contatto casuale”. Nel primo caso, conformemente a quanto riportato per i compagni di classe, saranno sottoposti a quarantena per 14 giorni; nel secondo saranno sottoposti a tampone nell’arco di 4-7 giorni (tempi compatibili con l’incubazione della malattia) e, in caso di tampone negativo e in assenza di sintomi sarà possibile adottare la cosiddetta quarantena attiva (esclusivamente casa-lavoro, lavoro-casa) con sorveglianza attiva sempre per 14 giorni.

Studente positivo, ma lontano dalla scuola da più di 48 ore
Nel caso in cui i tempi di insorgenza della sintomatologia manifestata dallo studente consentano di escludere un coinvolgimento della scuola, cioè siano intercorse più di 48 ore dall’ultima frequenza scolastica, si applicano le misure di immediato isolamento del soggetto per 14 giorni, tampone ai conviventi nell’arco di 4-7 giorni. Se il tampone è negativo, non vi sono sintomi e le condizioni logistiche dell’abitazione lo garantiscono, sarà possibile adottare la quarantena attiva (esclusivamente casa-lavoro, lavoro-casa) con sorveglianza attiva sempre per 14 giorni. Nel caso, invece, in cui non sia possibile escludere un coinvolgimento della scuola, si applicano le misure di cui al punto precedente.
Operatore scolastico positivo: se rispettate le norme, no quarantena per colleghi e studenti
Operatore scolastico risultato positivo al tampone a scuola va in immediato isolamento, con le stesse modalità per i conviventi di tampone entro dai 4 ai 7 giorni. Se sono rispettate le misure di prevenzione, non si applicano provvedimenti di quarantena nei confronti degli studenti o degli altri operatori scolastici. Nel caso in cui, invece, vi sia il fondato sospetto del mancato rispetto delle misure anti-Covid, gli studenti delle classi e gli operatori scolastici identificabili quali contatti stretti saranno sottoposti a quarantena. In generale, ove le risorse lo consentano, potranno continuare ad essere effettuati tamponi diagnostici sulle classi con finalità di contact tracing per aumentare la probabilità di individuare nuovi focolai.

Quarantena da 14 giorni fino a quando non arrivano i test rapidi
La quarantena di 14 giorni, e non quella alternativamente prevista di 10 giorni, sarà applicata sino a quanto non si avrà la disponibilità dei test rapidi. «Nell’attuale contesto, in assenza del test rapido, – scrive la Regione – i possibili fisiologici ritardi sia nell’esecuzione dei tamponi che nella risposta da parte dei laboratori potrebbero vanificare i benefici legati alla riduzione della quarantena a 10 giorni».

Scenario prossimo con i test rapidi LEGGI QUI

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