aer la seconda volta, la minoranza di Centrodestra torna sul tema: «Il sindaco ritiri la variante al Piano regolatore sulla nuova scuola all’Altipiano». Lo scrivono i consiglieri Barello, D’Agostino, Caramello e Tealdi con una mozione al sindaco che, nei fatti, riprende lo stesso tema su cui già erano intervenuti nel 2019 e sul quale «per spirito di condivisione – scrivono – avevamo fatto un passo indietro ritirando la mozione che impegnava il sindaco e l’Amministrazione a sostenere le nostre convinzioni. L’abbiamo fatto per lavorare tutti insieme in una Commissione consigliare che a settembre di quest’anno ha terminato il suo compito». Motivazione: le scelte intraprese dell’Amministrazione finirebbero per essere diverse. E questo non gli sta bene.
«La frana all’Alberghiero risale al dicembre 2017, dopo quasi 3 anni speravamo che si fosse finalmente individuato un percorso utile a dare una soluzione – scrivono i quattro consiglieri –. In Commissione tutti i consiglieri, all’unanimità, hanno concordato sull’opportunità di mantenere le scuole superiori a Piazza e di riutilizzare fabbricati esistenti. In primis la Cittadella ed in subordine il padiglione “Gallo” dell’ex-ospedale. Ma alcune recenti dichiarazioni del sindaco riportate dai settimanali locali non quadrano: perché proporre di abbattere un fabbricato in Cittadella, quando la Sovraintendenza era stata chiara nel dire che non è possibile? Perché ipotizzare un nuovo fabbricato scolastico nel centro polisportivo dell’ASP saltando a piè pari la soluzione ex-ospedale?».
L’accusa politica è abbastanza netta: «Continuare a dire che costa toppo significa che qualcuno ha già deciso di lasciarli al definitivo abbandono. Non vorremmo che nel lamentare problemi insormontabili, si stia in realtà cercando di costruire alibi per tornare alla soluzione della nuova scuola all’Altipiano o peggio ancora di non fare nulla. Questa annosa vicenda è da sempre stata costellata da situazioni poco chiare: si inizia con la nuova scuola all’Altipiano, che il sindaco dichiara di non volere ma che va portata avanti lo stesso solo per non perdere 3,5 mln di contributi (che fine avranno fatto?); poi è la volta del recupero dell’ex-ospedale: si dice che non si può più fare perché costa troppo caro, poi che non si può intervenire perché il fabbricato si trova in zona franosa, poi perché è troppo piccolo… ma alla fine viene scelto dalla Commissione come una delle possibili soluzioni. eEcome dimenticarsi del padiglione dell’Alberghiero: dopo la frana, prima si dichiara che va abbattuto, poi si fa marcia indietro tanto che da settembre ospita di nuovo 2 classi di studenti; lo stesso vale per la palestra di Metavia che viene dichiarata inagibile, ma come d’incanto ecco che dopo pochi interventi leggiamo che a breve tronerà fruibile ma non per fare ginnastica».
La risposta, presumibilmente, arriverà nel prossimo Consiglio comunale.