Agriturismi cuneesi in ginocchio dopo le restrizioni dell’ultimo Dpcm

Oltre 400 le strutture attive in Granda. Il presidente di Confagricoltura Cuneo, Enrico Allasia: «Si rischia il collasso senza sostegni rapidi e mirati»

Agriturismi cuneesi in ginocchio dopo le restrizioni dell’ultimo Dpcm
Agriturismi cuneesi in ginocchio dopo le restrizioni dell’ultimo Dpcm

Agriturismi cuneesi in ginocchio. Sono oltre 400 gli agriturismi attivi in provincia di Cuneo e la maggior parte di loro sta facendo i conti con le gravi conseguenze che le disposizioni del nuovo Dpcm sta inevitabilmente avendo sulla loro operatività e sui loro bilanci aziendali. «Se già le precedenti misure – che imponevano pesanti limitazioni e divieti riguardanti cerimonie, manifestazioni e servizi di ristorazione in generale – avevano generato gravi conseguenze per l’economia delle strutture agrituristiche, con la imposta chiusura delle attività di ristorazione alle 18, tutti i giorni, il settore agrituristico rischia di andare incontro ad una crisi da cui sarà difficilissimo rialzarsi, se non vengono messi in campo da subito aiuti mirati per il settore», dichiara Enrico Allasia, presidente di Confagricoltura Cuneo.

Dopo qualche mese di faticosa e molto lenta ripresa, gli agriturismi si erano impegnati a mettere in atto e rispettare tutti i protocolli di sicurezza previsti dalla legge, ma ora tra gli operatori è tornato a crescere il clima di apprensione e malcontento dopo le scelte del Governo.

Agriturismi cuneesi in ginocchio

«Molti agriturismi stavano appena riprendendo un po’ di fiato, nonostante la pesante mancanza di turisti stranieri che nel 2019 hanno rappresentato il 58% dei pernottamenti negli agriturismi, ma ora lo stop all’apertura in orario serale rischia di portare in tempi brevi alla chiusura di molte attività, che non riusciranno a sostenere i costi con i soli proventi del pranzo, che hanno un’incidenza molto ridotta rispetto a quelli della fascia oraria serale – commenta Valter Roattino, presidente di Agriturist Cuneo –. Malgrado, ormai da mesi, in tutte le strutture ricettive vengano applicate e pienamente rispettate le regole inerenti l’uso delle mascherine e le attività di sanificazione, oltre alle garanzie di distanziamento sociale, queste nuove misure imposte dal Governo complicano la gestione operativa delle attività. Se è giustamente consentito agli agriturismi con camere e ristorazione, applicando tutti gli accorgimenti del caso, svolgere l’esercizio delle attività ricettive mi chiedo: perché se pernotti puoi anche usufruire dei pasti (pranzo e cena), mentre è vietata la sola ristorazione nelle ore serali? Al legislatore, poi, chiediamo di intervenire anche sulle spese che l’azienda agrituristica deve sostenere: mi riferisco, ad esempio, ai costi della TARI, delle bollette dell’energia elettrica, di abbonamenti e canoni annuali di vario genere. Servono esenzioni o drastiche riduzioni, in considerazione di questo eccezionale momento di difficoltà».

In generale, la sospensione delle attività di ristorazione decisa dal Governo inciderà per circa 2,7 miliardi di euro di minori consumi a livello nazionale, secondo dati del Centro Studi di Confagricoltura. L’agricoltura pagherà un conto salato per le mancate vendite alla ristorazione. A soffrire sono diversi settori, in particolare quello vitivinicolo, che non si è ancora ripreso dal lockdown di primavera, ma con esso anche i comparti della carne e dell’ortofrutta. Molti di questi prodotti, cosiddetti ‘premium’, sono fortemente rappresentativi del migliore “Made in Italy” agroalimentare e non sono presenti nella grande distribuzione, pertanto gli agricoltori non hanno la possibilità di allocare la merce in questo mese di chiusure anticipate di bar e ristoranti. «Il 30% del fatturato di vino, pasta, prodotti da forno, carni suine e avicole deriva dalle vendite al canale Ho.Re.Ca. – precisa Confagricoltura –. Si sale al 40% per la carne bovina e al 70% per i derivati dell’uovo».

 

___________________

VUOI ESSERE SEMPRE INFORMATO?
Sì, voglio le news gratis in tempo reale - ISCRIVITI AL CANALE TELEGRAM - CLICCA QUI
Sì, voglio le top news gratis ogni settimana - ISCRIVITI ALLA NEWSLETTER - CLICCA QUI

Scopri anche

Il Natale a Mondovicino: un mese di meraviglie per tutta la famiglia

Mentre la stagione natalizia si avvicina e avvolge la città con il suo caldo abbraccio, Mondovicino Shopping Center & Retail Park si prepara a diventare il cuore pulsante del divertimento e delle festività, offrendo...

Scontro tra quattro auto dall’attraversamento pedonale al Colombero: due feriti

Incidente tra quattro auto lungo la Provinciale 564 Cuneo-Mondovì alle 14 circa di oggi nel territorio di Villaggio Colombero, frazione di Beinette al crocevia con Peveragno e Cuneo. Il bilancio è di due conducenti...
castagnino levi giusti nazioni

La famiglia Castagnino che salvò l’ebreo Marco Levi ora è nei “Giusti fra le...

«Giusti fra le Nazioni». Non esiste riconoscimento più alto, più importante, più illuminato: identifica chi ha messo a repentaglio la propria vita per salvarne un’altra. È il titolo che viene assegnato dal Memoriale Yad...

Alla Compagnia Marenco di Ceva la gestione del teatro “Baretti” di Mondovì

Un accordo di collaborazione della durata di un anno per la direzione artistica del cinema-teatro "Eraldo e Carlo Baretti" di Mondovì, da poco riqualificato negli interni e pronto ad ospitare la nuova stagione teatrale....

Antenna 5G a Rifreddo, il sindaco spiega: «L’ordinanza per ora resta, ma valuteremo»

Ormai è quasi certo che si finirà in Tribunale. La società che sta costruendo il traliccio a Mondovì in località Rifreddo, un palo da 30 metri su cui potrà essere installata un'antenna 5G -...
madonnina venduta maggioranza alloggi

“Madonnina”: già venduta la maggioranza degli alloggi – LE FOTO

Nove piani, dieci con il mega-attico. La vista, da lassù, non ha paragoni a Mondovì: c’è quasi l’intera città lì sotto, la si vede tutta, dal Borgato all’area artigianale. È la “nuova Madonnina”, con...