(a.c.) – Una «vacanza rovinata», oltre a un «notevole esborso economico». «E non sappiamo nemmeno quanti siano i truffati perché non tutti hanno presentato denuncia». Si è espresso così in aula il pm Gianluigi Datta nel ricostruire le ipotesi di truffa per cui è finita a processo la 39enne L.B., ex direttrice tecnica di due agenzie turistiche con sede a Ceva.
I clienti si fidavano, «mai avuto problemi fino ad allora», poi, dal 2016, cominciano le disavventure. C’è la coppia di cebani che voleva prenotare una vacanza a Formentera insieme ad altri amici, e che, per questo, aveva versato un assegno di oltre 3mila euro all’agenzia. Ma il viaggio era saltato e non avevano ricevuto alcun rimborso. C’è il pensionato di Garessio, cliente da vent’anni, si era visto recapitare un conto di oltre 1.600 euro (...). Servizio completo sull' "Unione Monregalese" di mercoledì 4 novembre. Sei abbonato o vuoi abbonarti? Clicca qui