Il modus operandi della gang era sempre lo stesso: i ragazzi venivano accerchiati mentre erano seduti nella carrozza e con la minaccia di coltelli, tubi metallici o bastoni li costringevano a cedere i loro valori, come denaro, gioielli ed in una occasione perfino dei capi di abbigliamento acquistati poco prima. La violenza del gruppo criminale in alcuni casi non si è limitata alle minacce verbali, ma le vittime venivano spintonate e costrette a restare sedute durante le rapine. Nelle perquisizioni domiciliari i poliziotti hanno sequestrato i capi d’abbigliamento indossati durante i colpi e una pistola giocattolo priva di tappo rosso. Al termine dell’indagine, quattro dei rapinatori sono finiti in carcere, mentre gli altri sono stati denunciati in stato di libertà.
Minacciavano e accerchiavano le vittime sui treni Torino-Savona, sgominata la baby gang
Dieci indagati in tutto, tutti giovanissimi: quattro ora sono in carcere