“A. A. A. cercasi portiere”. Il signor Pasta, torinese, adocchia questo annuncio su un giornale e pensa che, forse, può avere il candidato giusto. Siamo nell’ottobre del 1930, in un’epoca in cui se avevi bisogno di cercare qualcuno c’erano solo due strade: il passaparola o qualche riga su un quotidiano. Pasta chiede ai genitori del ragazzo, un liceale diciannovenne, il permesso di proporlo per il provino. All’epoca la maggiore età si raggiungeva a 21 anni. Loro acconsentono, ed è così che Pietro Miglio, originario di Trinità, passa dai pali dei Liberi del Crocetta a difendere la porta della squadra campione d’Italia, l’Ambrosiana Inter. (...)
Ulteriori particolari su L'Unione Monregalese del 18 novembre 2020.
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