Per l’imposizione delle mani da parte del vescovo mons. Egidio Miragoli, domenica pomeriggio nella solennità di Cristo re dell’universo, nella Chiesa di San Filippo a Mondovì Breo, il chierico Andrea Cravero, cuneese, 27 anni, cresciuto nella parrocchia di S. Benigno di Cuneo, è diventato diacono nella comunità monregalese della Congregazione dell’Oratorio di San Filippo Neri, di cui preposito è p. Gino Romana, a cui appartengono anche p. Walter Illera e p. Marco Pagliccia. Una celebrazione molto accurata e solenne, con la partecipazione dei fedeli, secondo il contingentamento previsto dalle norme anti-contagio. La celebrazione stessa è stata seguita in diretta streaming su Youtube e su Facebook. Il vescovo, nell’omelia, si è soffermato sulle pagine della Scrittura nel giorno di Cristo re e quindi ha evidenziato lo stile del servizio proprio del diacono nella Chiesa (e di ogni ministro ordinato). “Oggi guardiamo a Cristo che è re strano, guardiamo a Lui come a pastore che va in cerca, che conduce, che si prende cura, che sta accanto al gregge, vive per il gregge, per ogni sua pecora – ha detto mons. Egidio Miragoli –. Senza nulla temere dal giudizio finale, perché, come dice Paolo, ‘Se Dio è per noi, chi sarà contro di noi’. E poi qui riandiamo alla figura di san Filippo Neri nella Roma del Rinascimento che ha saputo trasformare il suo amore per Cristo in sollecitudine concreta ed appassionata per i fratelli, guadagnandosi la benedizione del Padre”. E ad Andrea Cravero ha ricordato: “Non c’è sfondo migliore, guardando a Cristo venuto per servire e non farsi servire, per vivere il diaconato che è servizio. Anzi il servizio ha da restare il timbro essenziale di ogni ministero, anzi deve esserne la spiritualità di fondo, ancora sull’esempio di san Filippo Neri. Quale atteggiamento interiore costante e fedele”. Al termine della liturgia, il preposito p. Gino Romana ha letto un messaggio di augurio e di condivisione da parte del delegato e visitatore della Congregazione dell’Oratorio di san Filippo Neri, che ha ringraziato il vescovo per il dono dell’imposizione delle mani al neo-diacono Andrea. Un grazie, al vescovo, a cui lo stesso p. Gino si è associato con cordialità. Poi ha invitato ad un grato e commosso applauso all’indirizzo dei genitori di Andrea. Ed ha espresso riconoscenza agli assenti, impossibilitati a presenziare per le norme anti-Covid, e a coloro che hanno vissuto la stessa celebrazione in presenza dando anche un apporto importante, come l’organista, i musicisti e i cantori della cantoria della Chiesa di San Filippo, unitamente a tanti che hanno collaborato in vario modo. Un augurio anche da “L’Unione” ad Andrea Cravero per il suo cammino diaconale, che lo porterà al presbiterato.
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