Si è parlato anche della “Fiera di San Lucia” nel corso dell’ultima seduta del Consiglio comunale di Ceva. Un evento a cui tutti i cebani sono legati e che fa risalire le sue origini ad oltre 700 anni fa, quando gli allevatori attendevano tutto l’anno “Santa Lucia” per portare a vendere capi di bestiame e produzioni agricole di vario genere o più semplicemente per reperire oggetti e generi alimentari che non si trovavano all’epoca con facilità. Una delle manifestazioni più “classiche” del panorama provinciale, ma che quest’anno dovrà anch’essa fari i conti con l’emergenza. Alla fine, come il nostro giornale aveva già anticipato due settimane fa, la “Fiera” quest’anno salta, almeno per quello che riguarda la rassegna zootecnica che, per ovvi motivi legati alla pandemia, quest’anno non si potrà organizzare. Niente animali in passerella, dunque, ma resta il tradizionale appuntamento con le bancarelle. «Per mercoledì16 dicembre – spiega il vicesindaco Alliani, anche assessore al Commercio – è previsto un “grande mercato”, che durerà lungo l’arco di tutta la giornata, sviluppandosi lungo le vie del centro e in piazza Vittorio Veneto».
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