«Un segnale di unità e voglia». Diciamolo subito, non sarà una Fiera del Bue grasso nel vero senso della parola, ma Carrù non si è arreso. E così anche i ristoratori. L’unione storica tra “Osteria del Borgo”, “Vascello d’oro”, “Bue grasso” e “Moderno” ha pensato di organizzare, tutti insieme, un box take away "ad hoc" per il giorno di Fiera, giovedì 10 dicembre. Si chiama “La Fiera in scatola” e racchiude dentro di sé l’essenziale, al gusto più autentico: panino di bollito e carne cruda, in promozione speciale a 5 euro. Si potrà ritirare in tutti e quattro i ristoranti (dalle 9 30 alle 14 preferibile la prenotazione), assieme ai piatti disponibili nel menù da asporto, l’unica modalità concessa per consumare visto che in Piemonte si resta fino al 13 dicembre in zona arancione. Beffardamente il passaggio a "gialla" avverrà proprio tre giorni dopo la Fiera. «L’incasso di giovedì da parte dei ristoratori – aggiunge il sindaco Nicola Schellino – sarà devoluto all’Istituto comprensivo di Carrù».
Il programma
La Fiera di quest’anno, ridotta ovviamente all’essenziale, si compone sostanzialmente di tre punti: la rassegna dei buoi a porte chiuse, il normale mercato settimanale di paese e questa possibilità della “Fiera in scatola” presso i ristoranti. Con le limitazioni in vigore, sarà una Fiera di Carrù e sostanzialmente per Carrù. Riservata ovvero ai carrucesi. Giovedì 10 dicembre, dalle 11, si svolgerà la premiazione sotto l’ala visibile solo in streaming (link sul sito del Comune). In paese non ci saranno i fieristi, ma, come detto, si potrà fare un giro presso le varie bancarelle del mercato. Per le operazioni di carico e scarico dei buoi in piazza Mercato sono chiuse, per una giornata, le Scuole Elementari e Medie che sorgono lì vicino. Annullate l'asta del Bue, il Bollito No stop e ovviamente tutti i pranzi e le cene comunitarie.