Il presidente Christian Mossino ha annunciato alle Società della provincia di Cuneo la sua candidatura per un secondo mandato alla guida del Comitato Regionale Piemonte Valle d’Aosta FIGC-LND: con lui l'ex presidente della Monregale Calcio, Davide Amenta. Ufficiali anche i candidati espressi dalla “Granda” per l’imminente tornata elettorale.
Per la carica di consigliere regionale si ricandiderà Enrico Giacca, mentre un’altra conferma sarà quella del delegato provinciale di Cuneo, Giuseppe Chiavassa. Due novità invece fra gli aspiranti alla carica di delegato assembleare: candidati al ruolo per la lista di Christian Mossino saranno Gianluca Costa, presidente della Polisportiva Montatese e, appunto, Davide Amenta, attuale dirigente della Monregale Calcio. «Ringrazio tutte le società del territorio che mi sostengono e mi daranno una mano – sottolinea Amenta –. Il mio motto è "non mollare": ho accettato questa candidatura perchè in questi anni ho visto tutto il grande lavoro che è stato fatto».
«Con queste due nuove candidature – commenta il presidente Mossino – si rafforza ulteriormente la rappresentanza della Provincia di Cuneo nell’organico dirigenziale del Comitato Regionale, tenuto conto del valore espresso dalle Società del territorio non solo dal punto di vista numerico ma soprattutto dai fattori etici e sportivi manifestati nel corso delle attività svolte in ambito dilettantistico e giovanile durante il recente quadriennio olimpico, quale testimonianza della competenza e del pregnante valore espresso dal calcio cuneese nel contesto del sistema calcistico piemontese e valdostano».
A sfidare Mossino sarà Filippo Gliozzi, avvocato torinese classe 1973: in questa lista c’è il presidente della Bisalta, Gabriele Mauro. «Stiamo lavorando con dirigenti, tecnici ed ex giocatori per completare un programma che dovrà rilanciare il movimento dopo anni di depressione – ha dichiarato Gliozzi a "Tuttocampo" – . Abbiamo tante idee e riforme in mente, a cominciare dal ritorno delle Rappresentative. Una svolta però dovrà arrivare da una guida forte, perché i problemi sono tanti. Il più urgente è quello economico, le società sono state messe in ginocchio dalla pandemia e devono ricevere aiuti ma soprattutto nuove forme di sostegno strutturate, non “a pioggia”.
VUOI ESSERE SEMPRE INFORMATO?
Sì, voglio le news gratis in tempo reale - ISCRIVITI AL CANALE TELEGRAM - CLICCA QUI
Sì, voglio le top news gratis ogni settimana - ISCRIVITI ALLA NEWSLETTER - CLICCA QUI