La Proloco Castello lo aveva anticipato la scorsa settimana e così è stato: la Sacra Famiglia del presepe vivente di Dogliani sarà una famiglia “vera” anche nella vita reale, per eliminare così il problema del distanziamento sociale e delle mascherine, che sarebbe emerso se invece i diversi interpreti non fossero stati congiunti. Il presepe quest’anno, a causa dell’emergenza Covid, andrà in scena “a porte chiuse”: video e foto della rappresentazione saranno trasmessi sui canali social della Pro loco, in modo da essere visibili a tutti. Dai circa 350 figurati delle passate edizioni si è passati così ad appena una quindicina di persone, tra le quali appunto la Sacra Famiglia, tutta doglianese, con mamma Michela Bruno (chef all’Opera San Giuseppe) nei panni di Maria, papà Mauro Valletti (Vigile del fuoco) in quelli di Giuseppe e la piccola Valentina Valletti a rappresentare Gesù Bambino. «Sarà un presepe particolare – aveva spiegato Roberto Valletti –. Nelle vesti di rievocatori ci saremo solamente noi, del direttivo della Pro loco, oltre alla Sacra Famiglia. Allestiremo il presepe all’aperto, nella zona di Castello e non potrà esserci il pubblico, per scongiurare il rischio assembramento. L’impostazione, per forza di cose, è molto differente da quella tradizionale. Abbiamo però reinventato la formula dell’evento, per non interrompere una tradizione ormai consolidata, che va avanti da quasi 50 anni».
Presepe vivente di Dogliani: una famiglia “vera” nei panni della Sacra Famiglia
Gli interpreti sono i doglianesi Michela Bruno, Mauro Valletti e la piccola Valentina. I tre sono “congiunti”, in questo modo si elimina il problema del distanziamento sociale. L'edizione 2020 è a porte chiuse, la Pro loco posterà foto e video sui social