Confermate le misure restrittive per Natale, Conte: «Decisione sofferta, ma occorre cautela»

Varato un decreto legge che contiene anche “immediate misure di ristoro” per 645 milioni di euro. Spostamenti: «Norme pensate per consentire un minimo di socialità».

Dopo una lunga attesa il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte si è presentato venerdì sera in conferenza stampa per presentare le nuove misure decise per il contenimento della pandemia in corso durante il periodo natalizio. Niente Dpcm, questa volta lo strumento legislativo è quello del Decreto legge. Confermate tutte le indiscrezioni della vigilia per un “piano natalizio” rafforzato, deciso per precauzione su indicazione del comitato tecnico scientifico, ha sottolineato Conte.

«Con il sistema delle zone abbiamo evitato un lockdown generalizzato e abbassato l’indice Rt. La situazione rimane difficile, in tutta Europa. Il virus continua a circolare dappertutto, si lascia piegare, ma non sconfiggere – sono le parole del presidente del Consiglio –. Tra i nostri esperti c’è la preoccupazione che la curva dei contagi possa registrare un’impennata. Il comitato tecnico scientifico ha espresso forte preoccupazione per i possibili assembramenti durante le festività natalizie. La decisione di intervenire è sofferta, ma occorre cautelarci meglio per la ripresa delle attività a gennaio».

Nei giorni 24, 25, 26, 27 e 31 dicembre 2020, e nei giorni 1, 2, 3, 5 e 6 gennaio, in tutta Italia saranno in vigore le regole relative alla «zona rossa» con molti negozi, bar e ristoranti chiusi (consentito solo l’asporto fino alle 22). Si potrà, però, in qualche modo effettuare visite, ma con limitazioni ala circolazione. Le persone che si spostano non potranno essere più di due, a meno che non portino con loro figli minori di 14 anni o persone disabili o non autosufficienti conviventi. Lo «spostamento verso le abitazioni private è consentito una volta sola al giorno in un arco temporale compreso fra le ore 5 e le ore 22», e si può andare «verso una sola abitazione», e questa deve essere «ubicata nella medesima regione». Una misura, ha detto Conte: «pensata per consentire un minimo di socialità».

Inserite nel decreto legge anche “immediate misure di ristoro” per 645 milioni di euro a favore dei ristoranti e dei bar: «Con maggioranza e opposizione il Parlamento si sta impegnando a favore delle categorie più esposte. Ci avviamo alla fine dell’incubo. Con l’inizio delle vaccinazioni non risolveremo il problema, ma è un primo passo importante. Non abbassiamo la soglia d’attenzione».

 

ZONA ROSSA-ARANCIONE: CERCHIAMO DI FARE UN RIEPILOGO – Sintesi delle nuove decisioni prese nella riunione dei capi delegazione e che saranno inserite nel provvedimento che il Governo approverà in serata.

🟡21-23 dicembre
Restrizioni attuali (zona gialla), ma con blocco di mobilità fra le regioni; dunque negozi aperti, bar/ristoranti aperti fino alle 18, libera mobilità fra Comuni.

🔴24-27 dicembre
Zona rossa. Divieto di spostarsi da casa se non per motivi di lavoro/salute/urgenza. Negozi chiusi (salvo prima necessità e attività consentite in base ai codici Ateco), bar/ristorazione solo da asporto.

🟠28-30 dicembre
Zona arancione. Divieto di spostamento fra Comuni, negozi aperti, bar/ristorazione solo da asporto.

🔴

31 dicembre-3 gennaio
Zona rossa. Divieto di spostarsi da casa se non per motivi di lavoro/salute/urgenza. Negozi chiusi (salvo prima necessità e attività consentite in base ai codici Ateco), bar/ristorazione solo da asporto.

🟠

4 gennaio
Zona arancione. Divieto di spostamento fra Comuni, negozi aperti, bar/ristorazione solo da asporto.

🔴

5-6 gennaio
Zona rossa. Divieto di spostarsi da casa se non per motivi di lavoro/salute/urgenza. Negozi chiusi (salvo prima necessità e attività consentite in base ai codici Ateco), bar/ristorazione solo da asporto.

🟡

Dal 7 gennaio
Ritorno alle condizioni pre-20 dicembre

DEROGHE - Spostamenti: consentiti dai comuni di 5.000 abitanti in un raggio di 30 km, ad eccezione dei capoluoghi. Ricongiungimenti famigliari: fatte salve le specifiche di cui sopra sugli spostamenti, sarà permesso accogliere a casa 2 ospiti non conviventi per giorno, che potranno essere accompagnati da minori di 14 anni. «Lo spostamento verso le abitazioni private è consentito una sola volta al giorno, in un arco temporale compreso fra le ore 05,00 e le ore 22,00, verso una sola abitazione ubicata nella medesima regione e nei limiti di due persone, ulteriori rispetto a quelle ivi già conviventi, oltre ai minori di anni 14 sui quali tali persone esercitino la potestà genitoriale e alle persone disabili o non autosufficienti conviventi»

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