Dopo la celebrazione dei funerali in mattinata a Dogliani, nel primo pomeriggio il feretro di mons. Meo Bessone è stato accolto al Santuario di Vicoforte, per un momento di preghiera incentrato sulla liturgia della parola, nel luogo dove lui stesso fu rettore per tanti anni. Presenti numerosi sacerdoti ed il vescovo, mons. Egidio Miragoli, il rettore della Basilica, don Francesco Tarò ha letto l'intervento di mons. Luciano Pacomio, vescovo emerito della diocesi, che è voluto intervenire anche se "a distanza", per ricordare don Meo, suo prezioso collaboratore per lungo tempo. «La chiamata finale di Gesù al caro don Meo, è una grave sofferenza per tutti noi, siamo chiamati a offrirla al Signore – ha scritto Pacomio –. Caro don Meo, mi piace pensarti, pur nei tuoi limiti, come "un santo della porta accanto"». Terminata la funzione, mons. Meo Bessone, originario di borgata Combe, riposerà nel cimitero di Chiusa Pesio.
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