Metà studenti a scuola, metà a casa. Il Ministero fa una parziale marcia indietro: da giovedì 7 gennaio le Superiori potranno riaprire alla didattica in presenza per il 50% degli studenti, e non per il 75% come si era detto. Questo dice l’ultima ordinanza del ministro Speranza. Gli altri resteranno a casa con la didattica a distanza, davanti al pc. Saranno i singoli plessi a decidere come “fare le divisioni”: se spezzare ogni classe a metà o se invece – soluzione secondo alcuni più auspicabile – aprire le porte per un’intera parte del ciclo di studi, come il primo biennio o le quinte. L’ordinanza scade il 15 gennaio: questo significa che dal 16 gennaio, o da lunedì 18, si riapre con numeri maggiori? Probabilmente no: i rumors da Roma sono che il prossimo Dpcm manterrà questa linea.
Ulteriori particolari su L'Unione Monregalese del 30 dicembre 2020
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