Se quella apparsa nelle scorse settimane era solo una “toccata e fuga”, possiamo dire che a breve la Casa di riposo di Carrù avrà invece una sua stanza degli abbracci permanente, tutta sua. Merito del buon cuore e della generosità della Pro loco. «Ho avuto modo di parlare con il direttore Barello durante la nostra consegna dei 75 kg di “tajarin” del Pastificio Allemandi. Da lì abbiamo imbastito l’idea», ci spiega il presidente della Pro carrucese Gino Nasari. «Il costo, attorno ai 3mila euro, verrà pagato per intero attingendo al nostro bilancio, utilizzando un po’ i fondi avanzati dalle luminarie di Natale e un po’ il piccolo contributo arrivatoci dalla Regione».
L’acquisto è già stato effettuato, presso una ditta torinese e l’arrivo è previsto entro fine mese. «Un gesto bellissimo, i volontari della Pro loco ci supportano da sempre», ringraziano dalla “Don Garneri”, dove gli operatori hanno abbellito l’albero con le dolci parole scritta dalla volontaria Alessandra Bracco per anziani ospiti. «Non avete mollato la mia mano nemmeno per un istante e non sono bastati tre paia di guanti per tacere il vostro bisogno d’amore. A voi che ci avete dato così tanto, a voi chiedo di non mollare proprio ora».
«Dopo la stanza degli abbracci un altro regalo: gli ospiti sono tutti negativi». Lo annuncia proprio Massimiliano Barello, direttore della Residenza, ed è una gran bella notizia. Perché dopo tre mesi difficilissimi e di “lotta”, finalmente si chiude un capitolo doloroso. L'ultimo ospite che era risultato ancora positivo si è infatti finalmente negativizzato.
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