Il direttore della Casa di riposo di Farigliano agli operatori: «Fate il vaccino»

Giulio Porta tira le somme di un anno terribile. Ora le cose vanno meglio: «Abbiamo imparato a volerci bene e la Casa è ripartita. Grazie ai tantissimi che ci sostengono ogni giorno»

In chiusura di 2020, il direttore della Casa di riposo di Farigliano, il bastiese Giulio Porta, ha girato un video scherzoso ma non troppo, nel quale ha tirato le somme di un anno decisamente difficile, duro e complicato a causa della pandemia. Come ci ha spiegato lui stesso, inizialmente il video doveva essere solamente “ad uso interno”, per gli addetti ai lavori, poi invece il filmato è arrivato anche sui social, ricevendo subito grande apprezzamento dal popolo del web. Giulio Porta, nel suo discorso, tra le altre cose, ha lanciato un importante appello su un tema di grande attualità, chiedendo ai suoi collaboratori di farsi vaccinare contro il Covid. «Io farò il vaccino – ha detto – e mi auguro che tutti lo facciano. È normale avere delle perplessità, ma il vaccino è “solidale”, protegge noi e gli altri. Consegnerò ad ognuno di voi il bugiardino, con tutte le informazioni e gli effetti collaterali. Non abbiate paura, il vaccino rappresenta la speranza di chiudere definitivamente con il Covid e di tornare alla vita normale. Abbiamo il privilegio di poterlo ricevere tra i primi». Giulio Porta ha poi aggiunto: «Il 2020 ha segnato inevitabilmente le vite di tutti noi, la vita della nostra Casa di riposo e di tutte le altre. Tra gli operatori c’è chi è stato più fortunato e ha sempre potuto lavorare, chi si è dovuto fermare in isolamento e chi è stato anche ammalato, ma tutti insieme abbiamo dato il massimo». Porta ha ringraziato tutti coloro che hanno sostenuto la struttura: l’Amministrazione comunale, le Associazioni, i volontari, i singoli cittadini che in vario modo hanno prestato la loro opera importantissima, raccontando poi anche alcuni episodi piacevoli, legati a quei mesi difficilissimi. «I bambini delle scuole del paese hanno mandato una poesia per ogni ospite, le abbiamo lette loro risollevando un po’ gli animi. La Casa di riposo, ogni giorno per 80 giorni ha fatto un “giornalino” nel quale, nonostante il periodo di grande difficoltà e con pochissima forza lavoro disponibile, si riportavano le buone notizie, guardando sempre alla situazione con positività. Più di recente, abbiamo siglato un gemellaggio con il Liceo delle Scienze umane di Mondovì: ogni ospite che può interagire, nel periodo natalizio ha ricevuto una lettera di auguri scritta da una ragazza delle Magistrali, che in questo modo hanno voluto esserci vicine». Il direttore ha poi ringraziato tutti i collaboratori, quelli che restano in pista e quelli che invece non lavoreranno più a Farigliano. Tra loro, un saluto particolare per la signora Antonella Gaia che, dopo una vita spesa nelle strutture per anziani, è andata in pensione. «Nelle difficoltà abbiamo avuto l’opportunità di riscoprire valori importanti. Abbiamo imparato a volerci bene, ad aiutarci, a resistere – ha concluso Giulio Porta –. Ora la Casa è ripartita, c’è una bella armonia, siamo una bella squadra. Fortunatamente, grazie all’impegno di tanti, tutti hanno ricevuto gli stipendi e le tredicesime, come è giusto che sia».

Preindagine: tutti gli operatori e il sindaco favorevoli al vaccino
Contattato sabato mattina, il sindaco di Farigliano, Ivano Airaldi, ci ha fornito un’interessante anticipazione: «In via informale, secondo la pre-indagine condotta tra il personale della Casa di riposo – spiega il primo cittadino –, il 100% degli operatori in struttura ha confermato la volontà di volersi sottoporre al vaccino anti-Covid. Una notizia davvero bellissima. In quando sindaco, visto che la struttura è comunale, specialmente per poter tornare ad accedere in sicurezza ai locali, ho chiesto io stesso di venire inserito nella lista di coloro che verranno vaccinati».

«Grazie di cuore a tutti coloro che ci hanno aiutato»
A margine del suo intervento video, Giulio Porta specifica: «Questo è stato ovviamente un intervento “scherzoso”, pensato soprattutto per gli operatori. In futuro ci sarà tempo e spazio sicuramente per i ringraziamenti ufficiali a tutti coloro che, con la loro opera, ci hanno sempre aiutato e sostenuto».

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