Dopo la riunione convocata d'urgenza all'interno del Cts questa mattina sul tema Scuole resta confermata la riapertura delle Superiori per domani, il 18 gennaio nelle zone gialle e arancione. Quindi anche in Piemonte, che potrebbe essere l'unica regione del Nord – eccezion fatta per la Valle d'Aosta che aveva già riaperto – a far rientrare in presenza domani (al 50%) anche gli studenti delle Secondarie di secondo grado. È quanto si apprende nel primo pomeriggio di oggi.
Le scuole vanno dunque riaperte e, sottolineano gli esperti del Cts riportati da Ansa, se qualche presidente di regione decidesse diversamente, "se ne assume la responsabilità". Gli esperti del Cts più volte negli ultimi mesi hanno indicato la questione scuola come una "priorità" e in diverse occasioni hanno ribadito la necessità del ritorno in classe degli studenti.
La richiesta di esprimere un parere su un eventuale rinvio della didattica in presenza per gli studenti della scuola secondaria, secondo quanto apprende ancora l'Ansa, sarebbe arrivata in mattinata agli scienziati ai quali però non era stato chiesto alcun parere sulla questione nei giorni scorsi, prima che entrasse in vigore il nuovo Dpcm con l'indicazione del ritorno in presenza degli studenti delle superiori al 50%.
Il ministro della Salute Roberto Speranza aveva convocato i tecnici per avere un parere sul ritorno in classe degli studenti delle scuole superiori (al 50%) e su un eventuale rinvio della didattica in presenza.
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In alcune regioni (Toscana, Abruzzo, Valle d’Aosta) le lezioni erano ricominciate già il 7 gennaio. Il Piemonte, assieme ad altre Regioni, aveva prorogato la chiusura con un'ordinanza indicando la data di ritorno in presenza (al 50%) per domani, lunedì 18 gennaio. Il ministro dell'Istruzione, Azzolina, nei giorni scorsi si era espressa a favore del ritorno in presenza. Le aree in "zona rossa" (come la Lombardia) restano invece in DAD (didattica a distanza) al 100%. La Liguria aveva deciso di prorogare la DAD fino alla prossima settimana, 25 gennaio, mentre altre regioni ancora fino al 1 febbraio.
Attualmente il rientro domani delle superiori è previsto solo nel Lazio, Molise, Piemonte (al 50%), Emilia-Romagna. Ad oggi, in base alle ordinanze regionali, dovrebbero rientrare il 25 gennaio, tra una settimana, gli studenti delle superiori in Umbria, in Campania (dove domani rientrano solo gli studenti fino alla terza primaria) e in Liguria e Puglia. Marche, Calabria, Basilicata, Sardegna, Veneto, Friuli Venezia Giulia hanno deciso il rientro l’1 febbraio.
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