«Come se non l’avessi fatto. Non ho mica sentito niente». Rapido e indolore, questa mattina le dosi del vaccino Pfizer-BioNtech, a protezione del Covid, sono state somministrate anche ai primi 24 ospiti della Casa di riposo “Don Garneri” di Carrù. Divisi in “blocchi” nell’ampio spazio della sala del centro anziani, “prestata” ancora una volta per l’occasione, gli anziani vengono assistiti dal dottor Enrico Ferreri, direttore distrettuale Asl Cn1 Mondovì-Ceva, con la giovane dottoressa Sabrina Manassero (Usca) e il medico di medicina generale Ettore Giordano. Ad occuparsi delle operazioni di vaccinazione le due infermiere Monica Michelis e Sabrina Crosetti.
«Ma quando finisce la quarantena?»
«Gli esiti dei 116 tamponi molecolari effettuati su personale e ospiti ci avevano confermato la bellissima notizia: tutti i nostri anziani sono negativi. Solo un operatore, positivo, si trova in quarantena», spiega il direttore della struttura, Massimiliano Barello. La prima dose è stata somministrata agli anziani in ordine di priorità, partendo da chi non è venuto mai a contatto con il virus. In precedenza era già stata inoculata a tutto il personale che aveva manifestato la propria pre-adesione (circa il 50%). La “Don Garneri” aveva superato alla grande la prima ondata, mentre era stata colpita duramente poi nella seconda fase, ad ottobre. Come da prassi, tutti gli anziani che hanno aderito al vaccino restano circa 15 minuti in osservazione dopo la somministrazione, per poi tornare alle loro stanze. «Non c’è problema, tanto tempo ne abbiamo». È una delle frasi sospese che cogliamo qua e là. In un’aria di tanta collaborazione e un filo di ottimismo. «Ho fatto sette tamponi, sempre tutti negativi: ormai sono immune…però ora, dottore, quando finisce questa quarantena?». Una domanda, anche quella, che rimane sospesa.
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