Polemica sedata? Ma nemmeno per idea. Pochi giorni dopo il Consiglio comunale dai toni "caldissimi" sul tema del contributo alla Casa di riposo "Sacra Famiglia" - LEGGI QUI - , arriva una durissima dichiarazione dei quatto consiglieri di Centrodestra.
«Quanto accaduto dimostra la superficialità con cui l’Amministrazione comunale sta affrontando il dramma del “Sacra Famiglia” - scrivono Barello, Caramello, D'Agostino e Tealdi - . Non si tratta di fare polemica ma di svolgere responsabilmente il nostro ruolo. Sono mesi che denunciamo la preoccupante situazione. Invece abbiamo assistito a un silenzio assordante. Oggi, dopo oltre sei mesi, sindaco e Giunta raccolgono la nostra proposta ma lo fanno dimostrando di avere le idee poco chiare, con un provvedimento confuso per non dire sbagliato. Ora, per nascondere il pasticcio, si propone un consiglio comunale “speciale” sul tema. Ben venga, ma l’inerzia, la lentezza e il continuare a rinviare provvedimenti che sono urgenti non fanno bene alla Casa di riposo».
La riunione d’urgenza si farà, il rinvio al “secondo atto” è stato votato all’unanimità. Ma è ormai evidente la volontà della maggioranza di spegnere la bufera di polemiche attorno alla Casa di riposo. Le reazioni, del sindaco e dell’opposizione, dimostrano che il tema è di quelli che scottano.
Il sindaco Paolo Adriano: «Se si vuole veramente il bene del “Sacra Famiglia”, occorre far cessare le sterili polemiche. I consiglieri di Centrodestra, anziché apprezzare lo spirito collaborativo dimostrato dalla maggioranza nel non cassare un emendamento, continuano a farne terreno di disputa, peraltro in modo confuso, sovrapponendo il piano politico a quello della gestione. Ora per favore basta, spegnete i riflettori se si vuole davvero aiutare la Casa di riposo». Il presidente del Consiglio Elio Tomatis: «Mi auguro – ha detto in Consiglio – che nella prossima riunione si chieda e si dica tutto quello che ci si vuole dire, e poi la si finisca lì».
Tutti i fari sono puntati verso questa riunione d’urgenza, su cosa verrà proposto e su chi lo voterà. Ma soprattutto sulla relazione del presidente o del CdA.