«Sarà un Consiglio comunale in cui si farà chiarezza. Su tutto». Questa è la
dichiarazione del sindaco Paolo Adriano, pochi giorni prima della riunione – “straordinaria e urgente” – sulla Casa di riposo “Sacra Famiglia” di Mondovì, convocata per la mattina di sabato 13 febbraio alle ore 9,30 (e non, come ipotizzato sul numero del settimanale di ieri, sabato 20 febbraio) non in Municipio ma in Sala COnferenze "Scimè" (corso Statuto).
L’aria che tira oggi, fra i consiglieri comunali di Mondovì, è quella di una silenziosa tensione che sta a metà tra due tempeste: quella passata da poco del 29 gennaio, nell'ultimo Consiglio comunale in cui sono volate parole pesanti come macigni - LEGGI QUI -, e quella che sta per arrivare, con la prossima assemblea. La riunione si terrà “dal vivo”, coi consiglieri comunali fisicamente presenti per discutere, a 360 gradi, di uno fra i temi più spinosi che si siano mai visti nel dibattito politico durante questa Amministrazione.
RELAZIONI SUI BILANCI
La discussione, due settimane fa, era partita dalla possibilità di “allargare” il Regolamento comunale per consentire al Comune di elargire in contributo economico a sostegno della Casa di riposo. Ma è diventata molto più ampia. L’ipotesi, ancora in discussione in questi giorni, è di chiamare a parlare in Consiglio comunale tutte e due le figure apicali della RSA: la direttrice, dottoressa Nadia Toselli, e il presidente Diego Bottero. Parlare di cosa? Di soldi. Perché il problema, si sa, sono i bilanci. Il “Sacra Famiglia” deve fare i conti con un ammanco di circa 800 mila euro dovuto all’enorme batosta del Covid. Spese causate in primis da costi extra, per acquistare protezioni ed effettuare le sanificazioni, ma soprattutto dal fatto che dal mese di maggio la Casa di riposo si è trovata con circa 45 posti vuoti.
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Il venire meno delle rette (che non potevano essere riportate “a regime” perché la struttura non poteva ammettere nuovi ospiti) ha dato il colpo di grazia ai conti. Questo avveniva mentre al “Sacra Famiglia” ruotavano molti incarichi: è cambiata la direzione (la dottoressa Toselli ha preso l’incarico a metà del 2020), sono cambiati due consiglieri di amministrazione e in ultimo ha dato le dimissioni il revisore dei conti. Dalla relazione – e in particolare da quella della Toselli – si capirà qualisono le strategie per rimettere i bilanci in carreggiata.
LA POLEMICA
I toni politici, la settimana scorsa, sono stati più aspri che mai: «Insisto a sottolineare la cattiva gestione che ha avuto la Casa di riposo – era stato l’affondo di Giancarlo Battaglio –, derivata da amministrazione perlomeno discutibile». All’indomani del rinvio della delibera sui contributi, la polemica era ripresa a colpi di dichiarazioni extra Consiglio: «Quanto accaduto dimostra la superficialità con cui l’Amministrazione sta affrontando il problema – era stato l’intervento del Centrodestra –. Ora, per nascondere il pasticcio, si propone un Consiglio comunale “speciale” sul tema». Il sindaco aveva replicato: «Se si vuole veramente il bene del “Sacra Famiglia” occorre far cessare le sterili polemiche. I consiglieri di Centrodestra continuano a farne terreno di disputa, peraltro in modo confuso. Ora, per favore, basta».
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