“1euroafamiglia” è la campagna di raccolta di micro donazioni per aiutare le famiglie in difficoltà economica temporanea. Attraverso un impegno minimo di 1 euro, si potranno aiutare migliaia di persone che in questo periodo stanno avendo problemi a pagare la rata del mutuo o le bollette e stanno dando fondo ai loro risparmi. Il progetto non si ferma all’aiuto economico ma, attraverso una rete di consulenti familiari e Associazioni specializzate, offre a chi ne avrà bisogno servizi di supporto per qualsiasi necessità familiare. L’idea è quella di dare non solo soldi, ma di creare una rete di “famiglie per le famiglie” che si supporta a vicenda. Questo è in sintesi il progetto “Un euro a famiglia”, promosso dalla Fondazione Forum delle Associazioni familiari, una realtà nata dalla rete del Forum delle Associazioni familiari.
“L’iniziativa – spiega il presidente della Fondazione e del Forum delle Associazioni familiari, Gigi De Palo – nasce, in particolare, da una lettera di un medico specializzando, che, dopo aver visto un video messaggio del Forum che ringraziava le famiglie, si rendeva disponibile a destinare circa duemila euro per cinque/sei mesi a famiglie in sofferenza economica”. “Il Covid continua e continuerà ad avere effetti anche economici per molto tempo, per questo abbiamo pensato di renderci facilitatori tra chi vuole aiutare e chi chiede aiuto – spiega De Palo -, nella logica della sussidiarietà. Abbiamo ideato una sorta di azionariato popolare delle famiglie che aiutano le altre famiglie, chiedendo a chi in questo periodo sta meglio di donare un euro al mese. Si tratta di una proposta sostenibile: l’obiettivo è parlare a tutte le famiglie italiane. È un progetto che nasce dal basso. Le persone sanno già cos’è il bene comune, noi cerchiamo di aiutarle a concretizzarlo”. Insomma, “con #1euroafamiglia abbiamo pensato di creare una sorta di ‘vaccino’ contro le conseguenze economiche più gravi del Covid-19”.
I proventi della campagna saranno raccolti nel “Fondo Famiglie” e destinati al 100% al sostegno economico di famiglie in difficoltà, mentre le spese del progetto saranno sostenute interamente dal Forum. “La differenza rispetto ad altri progetti simili – precisa il presidente del Forum – è che qui non ci sono il grande donatore o le banche, ma le famiglie che aiutano altre famiglie. L’obiettivo vero del progetto non è solo dare una mano a chi è in difficoltà, ma creare un’osmosi sana, bella, un meccanismo virtuoso grazie al quale le famiglie si aiutano tra di loro e ci si rende davvero conto di essere una famiglia di famiglie. E dove ognuno dà il poco che può”. De Palo chiarisce: “Noi non ci sostituiamo a Caritas che aiuta le famiglie in povertà grave, noi aiutiamo quelle in difficoltà temporanea perché non riescono a pagare una rata del mutuo o qualche mese di affitto della casa. Cerchiamo di fare da cuscinetto in queste situazioni”. Il Forum ha già versato nel fondo 30mila euro e sono arrivate anche altre donazioni. È stato realizzato il sito www.fondofamiglie.org: in homepage c’è scritto “Partecipa”, cliccando si può donare. Le persone anziane, con meno dimestichezza su internet, o i bambini del catechismo possono andare a donare l’euro mensile in parrocchia. Un ruolo importante lo avranno anche i social.
Importante sarà l’effetto moltiplicatore”.
Un aspetto fondamentale del progetto è la sinergia con la “Rete che ascolta”, progetto della Chiesa italiana, promosso dall’Ufficio nazionale per la Pastorale della famiglia, dal Servizio nazionale per la pastorale delle persone con disabilità e dalla Caritas Italiana, in collaborazione con la Conferenza dei Consultori familiari di ispirazione cristiana e l’Unione Consultori italiani prematrimoniali e matrimoniali. Le famiglie in difficoltà temporanea potranno telefonare al n. 06.81159111, curato dalla “Rete che ascolta”, che “valuterà il problema e la risposta necessaria, attraverso un consultorio della Rete oppure una presa in carico della Caritas o un aiuto attraverso il Fondo famiglie”. “L’obiettivo ultimo – dichiara De Palo – è far capire alle famiglie che non sono sole. Ma non finisce qui: la famiglia che riceve il dono, non in maniera vincolante, viene invitata, una volta che ha risolto il suo problema, a rimettere in circolo queste risorse. Inoltre, verrà accompagnata durante il percorso dalle associazioni che abbiamo sul territorio, se lo vorrà, anche per altre problematiche.
Consultorio Ucipem Mondovì
“1euroafamiglia”: “Una rete di famiglie per le famiglie”
Campagna di raccolta di micro donazioni per aiutare nuclei familiari in difficoltà