È la seconda volta che succede, in un mese. Si sono intrufolati, probabilmente scavalcando da dietro con una scala, e sono entrati di notte al cimitero. Una volta dentro, hanno “scardinato” alcune grondaie dalle tombe per portare via il rame. Una triste déjà-vu di cosa si era già visto all’alba dello scorso giovedì 11 febbraio. Sono intervenuti i Carabinieri per un sopralluogo e per le verifiche del caso.
Ora si proverà a individuare i responsabili attraverso le immagini delle telecamere di videosorveglianza, poste agli ingressi del paese. Il “coprifuoco” in questo può aiutare, riducendo di molto i veicoli in circolazione. «Un gesto vile, purtroppo il secondo a distanza così ravvicinata», commenta il sindaco di Carrù Nicola Schellino. «Ci pone davanti la seria valutazione di un sistema di videosorveglianza anche interno al cimitero. Per evitare che si debba ripetere ancora in futuro».
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