«La nostra posizione scientifica è che il vaccino è sicuro ed efficace nel prevenire il Covid. Non ci sono evidenze di problemi di qualità del vaccino AstraZeneca. Non c'è un aumento nel rischio generale di trombi. I benefici del vaccino continuano ad essere molto superiori ai rischi». Così la direttrice di Ema Emer Cooke, argomentando il via libera.
La conferenza stampa dell'Agenzia europea del farmaco (Ema) sull'esame del vaccino di AstraZeneca è stata posticipata alle 17. Oggi sono stati annunciati i risultati delle verifiche condotte in questi giorni sui possibili effetti collaterali del vaccino anti-Covid di AstraZeneca.
«I casi di trombosi dopo la somministrazione del vaccino AstraZeneca "sono inferiori" a quelli che avvengono tra la popolazione non vaccinata». Lo ha detto Sabien Straus, presidente del Prac (Commissione di farmacovigilanza) , nella conferenza stampa dell'Ema. «Continueremo ad investigare per informare al meglio personale sanitario e popolazione. Ulteriori verifiche includeranno altre valutazioni di esperti. Il monitoraggio è continuo», aggiunge il dottor Peter Arlett (Efpia)
Il foglietto illustrativo
Il foglietto illustrativo del vaccino AstraZeneca «deve essere aggiornato: è importante che venga comunicato al pubblico e agli operatori sanitari perché apprendano meglio queste informazioni, permettendo loro di mitigare questi effetti collaterali». Lo ha detto Sabien Straus, presidente del Prac (Commissione di farmacovigilanza): «Vogliamo inviare una lettera ad AstraZeneca, che ci permette di avviare un dialogo con l'azienda nel quadro della risoluzione dei conflitti, la lettera è in preparazione»: lo ha detto un portavoce della Commissione Ue ad Ansa, precisando che la lettera è in preparazione, e che Bruxelles sta consultando gli Stati membri per poterla inviare rapidamente.
«L'attuale versione dell'Assessment report, o sintesi dei dati, nelle conclusioni afferma chiaramente che non è stato stabilito nessun nesso tra questi eventi rari e il vaccino in questione. Ovvero sono eventi segnalati ma in cui non è stabilito un nesso di causalità. Questo può portare comunque, analizzando il complesso dei fenomeni accaduti, ad alcune raccomandazioni all'uso che sono in corso di valutazione». Lo ha detto, in audizione in Commissione Affari sociali, Nicola Magrini, direttore generale Aifa, in merito a rare trombosi in alcune persone vaccinate con Astrazeneca. Tali eventi, ha detto, «avevano un rischio di base noto».
I casi sotto esame: tre in Italia
L'Ema ha specificato che i casi sotto esame sono "molto rari": 7 in Germania, 3 in Italia, 2 in Norvegia, 1 in Spagna, 3 in Regno Unito, 2 in India. «Ad ora, non ci sono evidenze scientifiche di collegamenti col vaccino. Sappiamo che le trombosi sono molto comuni: 100mila se ne sviluppano nell'Unione Europea, ogni mese. I numeri, lo ripeto, sono inferiori a quelli attesi, questi casi si verificano sempre», ribadisce Sabine Straus.