Una galassia o una nebulosa osservata direttamente dal giardino di casa a Carrù. Questo succede grazie all’idea dell’Istituto comprensivo carrucese che, con il contributo della Fondazione CRC, è riuscito a comprare uno dei telescopi più innovativi al mondo: eVscope di Unistellar, aggeggio capace di combinare in modo geniale le funzionalità di un tradizionale telescopio “GoTo” alla tecnologia di ultima generazione. «Il Piemonte si è trovato spesso in zona rossa, ma fermi proprio non riusciamo a stare», spiega il prof. Enrico Rinaldi (Scuole medie). «Così ci siamo dati allo spazio profondo. Ora la domanda è: cos’è sta roba? Questa è la galassia di Bode, uno degli oggetti più distanti visibili dal nostro pianeta (circa 12 milioni di anni luce), nonché tra le più brillanti del cielo».
Da tempo l’Istituto è impegnato nello sviluppo del mondo digitale e nella divulgazione delle discipline scientifiche. Alcuni allievi hanno studiato gli argomenti curriculari collegati all’astronomia, e, successivamente, preparato alcune lezioni per condividerle con altri studenti, da tutta Italia. Sono stati organizzati, e si stanno organizzando, incontri sulla piattaforma Meet. Le difficoltà non sono poche, ma si stanno superando una ad una. Il telescopio è fisicamente fermo in un giardino carrucese, ma le immagini che cattura possono essere condivise con tutti. È stato possibile collegare scuole serali di Torino e Pinerolo, allievi di Castel di Sangro (provincia dell’Aquila) e realizzare una classe “allargata” per osservare insieme lo spazio profondo.
«È stato importante anche per stato importante anche per la socialità dei ragazzi», scrive Elisa Paganin dell’IC Alda Merini di Castel di Sangro. «In questo momento di isolamento e difficoltà ad incontrarsi, avere scambi di idee, anche se a distanza, è fondamentale. Spero sia un’idea per “fare collaborare” le classi, anche su altri argomenti. Grazie ancora per l’opportunità». Il progetto prosegue e, oltre all’astronomia, le lezioni allargate tratteranno argomenti di biologia, utilizzando speciali lenti che consentono di trasformare uno smartphone in un microscopio.