Nella giornata del Venerdì Santo si è commemorata la Passione e la Morte redentrice di Gesù Cristo. Nell’intensità del rito dell’Azione liturgica o della Via Crucis è stato presentato il Crocifisso da adorare. Davanti all’immagine del Dio crocifisso, la Chiesa ha portato, nella preghiera, i tanti, troppi crocifissi di oggi, che solo da Lui possono ricevere il conforto e il senso del loro patire. Il vescovo ha presieduto la celebrazione della Passione al Santuario di Vicoforte, e a sera ha guidato la Via Crucis nella Chiesa di Dogliani Castello.
Oggi, Sabato Santo è il giorno del silenzio: “Un silenzio che riecheggia il pianto e lo smarrimento dai primi discepoli, sconvolti dalla morte ignominiosa di Gesù –- ha spiegato papa Francesco nell’udienza del mercoledì –. Mentre il Verbo tace, mentre la Vita è nel sepolcro, coloro che avevano sperato in Lui sono messi a dura prova, si sentono orfani, forse anche orfani di Dio”.
Nelle tenebre del Sabato santo irromperanno poi la gioia e la luce con i riti della “Veglia pasquale” e, in tarda serata, il canto festoso dell’Alleluia. Sarà l’incontro nella fede con Cristo risorto e la gioia pasquale si prolungherà per tutti i cinquanta giorni che seguiranno. Colui che era stato crocifisso è risorto! Tutte le domande e le incertezze, le esitazioni e le paure sono fugate da questa rivelazione.
In cattedrale il vescovo presiederà la veglia alle ore 20. Nel corso della celebrazione una intera famiglia della parrocchia di Millesimo – genitori e due figli – riceverà i sacramenti dell’iniziazione cristiana.