LA RUBRICA CHE ABBAIA
Oggi vogliamo parlarvi di una storia che a noi è rimasta nel cuore, anche perchè Sedano, il suo protagonista, da ultimo rimasto di una cucciolata nata in canile è diventato l’influencer più famoso di GEA, con la sua pagina Instagram @sedanoecarota, e lo facciamo chiacchierando con Federica, la proprietaria.
Perché hai scelto Sedano?
Volevo un fratellino per Carota, la cagnetta che già viveva con noi. Non importava l’età, non volevo un cucciolo, proprio perché più facilmente adottabile: volevo un cane che avesse realmente bisogno di una seconda chance. Ma le volontarie mi dissero che Sedano aveva davvero bisogno di uscire, e così eccolo qui.
Quanto ha inciso la presenza di Carota per lui?
Secondo me è stata fondamentale. Carota gli ha insegnato molto: andare al guinzaglio, giocare, scavare le buche, annusare e mangiare l’erba giusta nei prati. Sono molto diversi, ma si completano a vicenda e si fanno compagnia. Entrambi soffrono di ansia da abbandono, ma con l’esperienza che avuta mi sarei stupita del contrario.
Molti dicono: voglio un cucciolo perchè poi lo cresco come voglio, pensi sia così?
Assolutamente no, innanzitutto perché anche un cucciolo ha un carattere che non si può cancellare, ma su cui si deve lavorare. Anche se si tratta di poco tempo, sicuramente i mesi in canile lo hanno influenzato molto. È un cane fobico, ha paura degli estranei, stiamo lavorando sulla socializzazione insieme ad una brava educatrice. Diciamo che questo periodo che stiamo vivendo, che ci obbliga a stare a casa e non incontrare mai nessuno, non ci sta minimamente aiutando.
Voglio un cucciolo, perchè un cane anziano avrà sicuramente dei problemi di salute, invece…
Invece per noi non è stato così: dopo 3 giorni dall’adozione ho portato Sedano dalla veterinaria, che si è subito resa conto che qualcosa non andava. Quindi gli è stato diagnosticato un doppio problema cardiaco con altre difficoltà tra cui l’assimilazione del cibo. L’ultimo problema l’abbiamo risolto dopo una decina di cambi pappe, adesso è normopeso. Per quanto riguarda il cuore, che dire? Temevo potesse morire da un momento all’altro. Fortunatamente ho trovato un ottimo supporto a Milano, ogni 6 mesi circa facciamo dei controlli e al momento la situazione è stabile. GEA mi ha chiesto se volevo riportarlo in canile. Certo è una situazione complicata, ma non potrei mai separarmene.
Hai dei consigli per chi sta pensando di adottare? Meglio un cucciolo?
Non credo ci sia la scelta “giusta”. Ognuno deve fare quello che sente, ma per me l’importante è adottare e non comprare, perché penso che una vita non debba essere messa in vendita. Molti preferiscono il cucciolo, ma le difficoltà sono le stesse con l’adulto e credo sia più importante pensare alla gioia che gli si potrà dare: anche se per pochi anni, saranno i più belli della sua vita.
LA RUBRICA CHE ABBAIA. Per Gea Odv - Andressa Amorin
Nella foto, Gas, cucciolone ospite del Canile Rifugio 281 di San Michele
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