As.tro e Sapar saranno a fianco degli imprenditori e dei lavoratori piemontesi del gioco legale, domani, martedì 20 aprile, dalle 9.30 davanti Palazzo Lascaris, per denunciare gli «effetti distorti prodotti dalla Legge regionale sul gioco» e chiedere un intervento urgente alle Istituzioni piemontesi, «con l'auspicio che il dibattito in seno al Consiglio regionale esca fuori dai binari del furore ideologico contro il gioco e si concentri sulla ricerca di una soluzione in grado di contemperare le esigenze di salvaguardia della salute pubblica con quelle di tutela dell'occupazione e della libertà economica». La manifestazione, che si terra a partire in coincidenza della seduta del Consiglio Regionale del Piemonte, «avrà come obiettivo principale quello di chiedere una modifica urgente della legge regionale del Piemonte nella parte in cui prevede l'applicazione retroattiva dei divieti all'offerta di gioco», si legge in una nota, e «rappresenterà – oggi più che mai - l'esempio di una categoria di imprenditori e lavoratori impegnata a difendere la legalità e il ruolo dello Stato nella distribuzione dei prodotti di gioco, ma anche l'emblema di una seria contrapposizione agli approcci proibizionisti che stanno avvantaggiando solo il business illegale, mentre costringono le piccole e medie aziende di gioco radicate sul territorio – quelle stesse che hanno fortemente creduto al processo di legalizzazione avviato nei primi anni 2000- a chiudere e a licenziare i propri dipendenti».
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