Monastero Vasco: si ripropone il “caso pluriclasse”

Nonostante il ricorso al Tar vinto dal Comune di Monastero per l'anno 2020/21, anche per il 2021/22 il Provveditorato potrebbe decidere l'istituzione della pluriclasse. Zarcone: "Ricorreremo nuovamente al Tar"

Si ripropone anche per il prossimo anno scolastico il tema della pluriclasse. Il Comune di Monastero Vasco proprio non la vuole e non si rassegna alla decisione del Provveditorato, che per il secondo anno, guardando al numero degli alunni, potrebbe designare una pluriclasse nel plesso monasterese. Nel 2020/21 l'evenienza era stata scongiurata con un ricorso al Tar del Piemonte, vinto dal Comune, ma questo precedente non ha fermato l'ufficio amministrativo dal riproporre, in base ai numeri, la stessa soluzione: un'unica classe tra 1ª e 5ª, con 18 bambini.

«Anche quest’anno si prevede che il Provveditorato agli Studi di Cuneo perseveri nella decisione miope di imporre una pluriclasse nel plesso della scuola elementare di Monastero di Vasco, accorpando la prima e la quinta classe e giungendo ad un’unica classe di 18 bambini - scrive il sindaco Giuseppe Zarcone - La illogicità di tale decisione, peraltro, è già stata ben evidenziata dal TAR Piemonte il quale, accogliendo il ricorso presentato l’anno scorso dall’Amministrazione Comunale ha puntualizzato come una pluriclasse di tale tipo sia viziato da illogicità anche in considerazione delle differenti esigenze educative».

Zarcone evidenzia come, nuovamente, si propongano le problematiche di sicurezza legate al Covid.

«A ciò ovviamente si aggiungono, purtroppo, le solite considerazioni sul COVID che indurrebbero – qualora le decisioni amministrative fossero guidate dalla logica e dal buon senso – a stabilire, a prescindere da tutto, che i bambini vadano a scuola con il massimo distanziamento possibile, ma tant’è ci troveremo quasi sicuramente anche il prossimo anno con gli stessi problemi dell’anno scorso e, ovviamente, è certo che nuovamente ricorreremo al TAR. Peraltro, nel frattempo, ci chiediamo tutti dove sia finito l’enorme numero di insegnanti che già nell’estate del 2020 veniva sbandierato in ogni dove che sarebbero stati assunti anche proprio per far fronte alla contingenza del COVID.

L’Appello di Zarcone: «Basta un iscritto per scongiurare la possibilità»

«Tutto, comunque, è ancora evitabile con una soluzione che, peraltro, risolverebbe il problema per l’intero ciclo scolastico dei cinque anni di istruzione elementare per chi sarà iscritto in prima il prossimo anno. È sufficiente avere anche solo un altro bambino ed arrivare a formare una prima classe composta da 10 studenti. Nello stesso tempo il prossimo sarà l’ultimo anno in cui avremo una classe, la quinta, composta da soli 9 bambini, mentre il trend anagrafico delle iscrizioni da scuola materna alla elementare mostra segni di incremento dal 2023 in poi. Tutto ciò porta a sostenere con certezza che la prima classe formata da 11 bambini potrà continuare autonomamente il suo percorso fino alla quinta elementare».

Il sindaco di Monastero si è soffermato sui servizi disponibili, in caso altri genitori volessero fare la scelta di iscrivere i figli al plesso di Monastero: «L’edificio scolastico di Monastero di Vasco è ultra moderno ed è un vanto dell’Amministrazione Comunale, immerso nel verde, comodo da raggiungere e lungo la strada provinciale che collega il Paese con Mondovì e Villanova. progettato e realizzato secondo moderne concezioni e con ampi spazi a disposizione per una attività didattica che possa svolgersi nel modo migliore possibile.

Negli scorsi anni non poche famiglie hanno scelto di mandare i bimbi dal Borgato di Mondovi’ a Monastero di Vasco, fruendo, tra l’altro, del servizio di trasporto scolastico messo a disposizione dal Comune e devo dire che mi pare che la soddisfazione sia massima. Naturalmente a questo proposito desidero sottolineare come il prelevamento degli utenti al Borgatto continuerà anche per il futuro ed anzi è possibile aggiungere come punto di raccolta anche il piazzale antistante l’edificio scolastico di Villanova Mondovi’.

Le insegnanti – che ringrazio sempre per la loro preziosa attività, tanto più in un momento molto difficile come quello attuale, - si sono sempre prodigate e riescono a seguire in modo approfondito ogni bambino.

Dal prossimo anno scolastico, tra l’altro, anche a Monastero di Vasco, si farà finalmente la settimana corta con orario   8,15 – 13,15 ed un pomeriggio (il martedì) dalle 14 alle 16. Il sabato mattina, rispondendo ad una esigenza di modernità e di adeguamento ai tempi, sarà libero.

Approfitto, anzi, per ringraziare vivamente la Dirigenza dell’Istituto Scolastico Comprensivo di Villanova Mondovi’ per avere aderito alle richieste della maggioranza dei genitori e per avere dato l’occasione alle famiglie di partecipare in modo democratico ed informato alla importante decisione. Tutta la mia solidarietà, al riguardo, alla Dirigente a fronte di inescusabili critiche di cui sono venuto a conoscenza, formulate da chi, disinteressandosi al momento in cui avrebbe dovuto fare sentire la sua voce, pretende ora di tornare sulla scelta, calpestando l’opinione della maggioranza dei genitori votanti. Anche con la settimana corta, comunque, Il Comune, continuerà a mettere a disposizione nei pomeriggi fino alle 18 e – su richiesta – anche al sabato mattina il servizio di doposcuola che – grazie ad una decisione ormai consolidata nel tempo – viene pagato al consumo senza costi fissi e cioè le famiglie pagano solo le ore effettivamente utilizzate senza un minimo garantito. Sempre nell’ottica di fornire il servizio migliore possibile alle famiglie il Comune valuterà, nel caso di richieste, l’istituzione del servizio di entrata anticipata. Inoltre l’Amministrazione Comunale per il prossimo anno scolastico ha deciso, proprio per incentivare le famiglie a iscrivere i bimbi in prima, che qualora si costituisca la classe autonomamente, raggiungendo il numero di 11 alunni, saranno concessi importanti benefici economici alle famiglie e credo che di questi tempi così difficili dal punto di vista reddituale sia una circostanza molto importante da prendere in considerazione per non dire della qualità degli ambienti e dell’istruzione e del benessere dei bambini. Spero, quindi, che i lettori possano apprezzare l’offerta, fermo restando che chi lo desidera può visitare l’edificio – COVID permettendo – contattando la scuola stessa o il Municipio».

 

 

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