Quella del 20 maggio potrebbe essere l'ultima consegna di "AstraZeneca" in Piemonte. Le ultime 20 mila dosi: «Non abbiamo notizie al momento di altre consegne», confermano dalla Regione. Lo ha anticipato ieri l'assessore regionale alla Sanità Luigi Icardi.
Le 119 mila persone che hanno già ricevuto il vaccino più discusso tra tutti quelli anti-Covid avranno garantita la seconda dose: «La distribuzione viene contingentata destinando una quota alle prime dosi, in particolare per i medici di famiglia, e la parte maggiore alle seconde dosi, dovendo garantire entro fine giugno 227 mila richiami».
Poi, probabilmente, si andrà verso una riduzione graduale e quasi definitiva. Il Piemonte terrà in giacenza nei magazzini le dosi necessarie a esaurire i lotti: «Ma è ragionevole dire - ha confermato Icardi - che una volta esaurite queste scorte non si faranno più prime dosi di "Astra Zeneca"».
Lo "Pfizer" per ora è stato somministrato solo in 41 mila dosi. Ma le prossime consegne sono invece enormi: solo a maggio si parla di 350 mila dosi (151 mila nei prossimi giorni, altre 149 mila il 20 maggio e 146 mila la settimana seguente) e sono attese ben 230 mila dosi a giugno, che potrebbero incrementare fino a 2 milioni di dosi: è la quota che la nostra regione si aspetta del "super lotto" da 25 milioni di dosi atteso per l'Italia che il sottosegretario Costa ha garantito all'assessore alla sanità Luigi Icardi.
LE DOSI DI J&J PER I MEDICI DI FAMIGLIA - A maggio sono attese in Piemonte circa 80 mila dosi di J&J. È destinato principalmente ai medici di famiglia, ad eccezione della quota dell’Asl Città di Torino, che fino a fine maggio è trattenuta per completare gli over80 non trasportabili: essendo un vaccino di cui si somministra una sola dose semplifica la logistica, senza la necessità di dover tornare in futuro a domicilio per il richiamo.